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Regionali 2020. Accordo Pd-5 Stelle. "Non basta far fuori De Luca. Via anche Alfieri, Picarone e Graziano"

Valeria Ciarambino ammette la riflessione interna al Movimento su una possibile intesa in vista delle elezioni: "E' una decisione che prenderemo insieme votando sulla piattaforma"

Il possibile accordo tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle in vista delle prossime elezioni regionali in Campania non passa solo dal passo indietro del governatore Vincenzo De Luca, ma anche attraverso l’esclusione dalle liste di altri protagonisti di questi cinque anni di governo del centrosinistra. E’ il messaggio che lancia Valeria Ciarambino, ex candidata a governatore del Movimento 5 Stelle. 

““Per cinque anni - afferma nel corso di “SI parla di politica”, format realizzato negli studi di Si Comunicazione - in Consiglio regionale abbiamo portato avanti battaglie contro De Luca e il suo sistema di potere. Immaginare oggi che De Luca possa essere il punto di partenza di un dialogo è per noi assolutamente improponibile. Così come non possiamo immaginare che il cambiamento significhi semplicemente far fuori De Luca, ma continuare a tenere dentro gli Alfieri, i Picarone, i Graziano (il consigliere regionale casertano Stefano, ndr) e quanti si sono resi corresponsabili del disastro della Campania. Quello che deve essere chiaro a tutti è che il Movimento 5 Stelle non sarà la stampella del Pd. Io non lo consentirò. Lavoriamo per dare una persona di valore e di altissimo profilo a questa terra, non un candidato presidente condiviso che rappresenti la foglia di fico a tutto lo scempio che in questi anni abbiamo denunciato e combattuto”. 

Però il dibattito interno al Movimento 5 Stelle è aperto e lo stesso Ciarambino lo conferma “con un orizzonte comune: fare il bene della Campania. Alcuni di noi – ha spiegato - ritengono che bisogna assolutamente scongiurare una vittoria del peggior centrodestra del Paese, con riciclati e imputati e con la Lega Nord razzista e xenofoba, altri ritengono che vada preservata la nostra identità e la nostra coerenza e che bisognerà correre da soli. E’ una decisione che prenderemo insieme a tutti i nostri iscritti con una votazione sulla piattaforma di democrazia diretta, come abbiamo sempre fatto. Io stessa mi farò portavoce della decisione che verrà fuori da questo percorso. Non bisogna vincere ad ogni costo, né il fine può essere quello di mantenere le poltrone. L’obiettivo è il bene della Campania”.

Non è tardata ad arrivare la replica del consigliere regionale Franco Picarone: "Apprendo di una dichiarazione del consigliere Valeria Ciarambino dei 5S la quale mi attribuisce la presunta corresponsabilità nel 'disastro della Campania' che esiste, però, solo nella sua testa. Probabilmente ancora confusa e disorientata dalla recentissima conferma della sostanziale scomparsa del movimento politico di cui fa parte, il consigliere Ciarambino dimostra di aver vissuto la sua esperienza in Consiglio regionale in modo istituzionalmente del tutto dissociato dalla realtà. Forse nella testa aveva alcuni Ministri e Sottosegretari del suo partito che appaiono degli “scappati di casa” più che uomini di governo. Ciarambino dimostra di non sapere, ad esempio, che il nostro quinquennale lavoro in Commissione Bilancio ha permesso il risanamento finanziario con le parificazioni della Corte dei Conti sui bilanci consuntivi; l’uscita dal commissariamento in sanità; la certificazione positiva di Standard&Poors e una serie di altri risultati immediatamente verificabili. Ad ogni modo il PD non ha bisogno di questo tipo di stampelle per vincere dopo quello che ha fatto in 5 anni di governo regionale".

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