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Elezioni provinciali, 93 candidati per 16 posti. Una lista monca per il Pd. Giallo sulle 'quote rosa'

Il nodo sarebbe legato ad una circolare del Ministero che prevederebbe un minimo di 7 esponenti del gentil sesso in caso di lista completa. L'ultima parola spetta alla commissione elettorale

Novantatre candidati per 16 posti: sono state consegnate oggi sei liste in vista delle elezioni provinciali del prossimo 3 ottobre che dovranno eleggere i nuovi rappresentanti dell'Ente di secondo livello della provincia di Caserta. Presidente, in ogni caso, resterà Giorgio Magliocca, attuale sindaco di Pignataro: il suo incarico, infatti, dura quattro anni, a dispetto di quello dei consiglieri provinciali che è invece biennale. Il presidente della Provincia spera di poter conquistare una vera e propria maggioranza di centrodestra a questa tornata elettorale e può contare su tre liste di centrodestra: Forza Caserta da lui gestita, a cui si aggiungono Fratelli d'Italia e Lega (che si presenta però col simbolo 'Prima gli italiani').

Tre liste anche per l'area di centrosinistra: due di ispirazione Pd e quella dei consiglieri regionali Luigi Bosco e Giovanni Zannini. E non sono mancate le sorprese, visto che la lista 'Democratici per Terra di Lavoro' (di area Pd) che fa capo al consigliere regionale Stefano Graziano, all'europarlamentare Pina Picierno ed all'ex deputata Camilla Sgambato non è riuscita a completare la lista fermandosi a 12 nomi. Meglio è andata, almeno sulla carta, a Gennaro Oliviero e Nicola Caputo che hanno 'firmato' il gruppo 'Democratici per Caserta' ed al duo Bosco-Zannini che sono riusciti a strappare anche una consigliera alla Lega, Olga Diana, che è stata candidata in Liberi e Moderati.

L'ultimo passaggio, prima dell'inizio della campagna elettorale, sarà quello della validazione delle liste consegnate. E qui si potrebbe creare un problema non da poco sulla gestione delle 'quote rosa'. Perché sta circolando con insistenza la notizia che il 'rapporto giusto' tra candidati di generi diversi sia 9 e 7, che non sarebbe stato rispettato da alcune liste. Questa ipotesi poggerebbe le proprie basi su una circolare del Ministero della Funzione Pubblica che è stata recapitata nei mesi scorsi proprio negli uffici della Provincia di Caserta e che 'smonterebbe' la teoria della mancata applicazione dell'articolo 72 della legge Delrio sulle Province che prevedeva il non rispetto delle quote nei 5 anni successivi all'entrata in vigore della stessa. L'ultima parola, di fatto, spetterà alla commissione elettorale della Provincia di Caserta composta da Aniello De Sarno in qualità di presidente, Vincenzo De Siena, Giuseppe Ranieri, Cinzia Barbato, Michele Maione (componenti) ed Angela Errico quale segretario verbalizzante. Il rischio, per chi ha 'sbagliato i conti', è quello di perdere gli ultimi candidati uomini presenti nelle liste. A rischio ci sono 'Liberi e Democratici' e 'Democratici per Caserta'.

LE LISTE PRESENTATE

FORZA CASERTA. Nunzio Caiazzo di Maddaloni, Gianluigi Carfora, Giuseppe Carfora di Maddaloni, Francesco De Cristofaro, Emilia Delli Colli, Antonio Diana di Liberi, Stefania Forlingieri,  Pamela Frasca di Teano, Stefano Giaquinto di Caiazzo, Carla Massaro, Loredana Palumbo, Francesco Paolino di San Prisco, Claudio Perrotta di Succivo, Carmela Ragozzino di Capua; Raffaela Annunziata Serao, Mattia Tripaldella.

PRIMA I CASERTANI - LEGA. Giovanna Alidorante di Frignano; Marianna Barattini di Casagiove; Pasquale Bruno di Casaluce; Luigi Dello Vicario di Aversa; Vincenzo Golini di Valle Agricola; Filippo Iacobelli di Maddaloni; Ivan Natale di Liberi; Salvatore Parisi di Francolise; Manuela Petrarca di Valle Agricola; Emilio Pecunioso di Sessa Aurunca; Antonella Peccerillo di Macerata Campania; Angelina Rongone di San Felice a Cancello; Teodoro Scalzone di Casal di Principe; Annarita Simone di Tora e Piccilli; Domenico Tartaglia di Gallo Matese; Carmela Fatigati di Presenzano.

FRATELLI D’ITALIA. Luigi De Cristofaro di San Marcellino, Gennaro Caserta di Teverola, Clemente De Lucia di San Felice a Cancello, Patrizia Diana di Liberi, Flavio Iovene di Castel Volturno, Valentina Iovinella di Succivo, Francesca Luongo di Castel Volturno, Stefano Mariano di Caserta, Maurizio Masiello di Santa Maria a Vico, Sara Petrella di Piedimonte Matese, Alessandra Vigliotti di Maddaloni, Roberto Zaccariello di Villa di Briano, Maria Gabriella Santillo di Santa Maria Capua Vetere, Federica Riccio di Tora e Piccilli, Amedeo Capasso di Casal di Principe.

LIBERI E MODERATI.  Giuseppina Caputo di Teverola, Domenico Carrillo di San Prisco, Anna Maria Cipullo di Capodrise, Pasquale Crisci di Santa Maria a Vico, Daniela D’Angelo di Pastorano, Mauro Carmine Della Rocca di Caiazzo, Olga Diana di Aversa, Michele Di Martino di San Marcellino, Mauro Di Stefano di Ciorlano, Anna Lanzalone di Mignano Monte Lungo, Pietro Nardi di Casagiove, Mario Russo di Caserta, Gianluigi Santillo di Piedimonte Matese, Nunzio Sferragatta di Maddaloni, Stanislao Supino di Vairano, Carmen Ventrone di Marcianise.

DEMOCRATICI PER CASERTA. Andrea Boccagna di Caserta, Angelo Campolattano di Maddaloni, Mariangela Capraro, Mara Antonella Cifone, Rosa Ferraiuolo, Giuseppe Moretta di Marcianise, Joseph di Rubba, Elisa Di Salvo, Amalia Iannone di Villa Literno; Alessandro Landolfi; Giovanni Giuseppe Leardi, Salvatore Lettera di Sant'Arpino; Carlo Russo di Santa Maria Capua Vetere, Massimo Schiavone di Sessa Aurunca, Arturo Spina, Pasqualina Tagliafierro.

DEMOCRATICI PER TERRA DI LAVORO. Francesco Rosario Di Nardo di Santa Maria Capua Vetere, Imma Dello Iacono di Aversa, Raffaele Guerriero di Marcianise, Rosy Caparco, Vincenzo Guida di Cesa, Matteo Donisi di Caserta, Giuseppina Guarino, Andrea Villano di Orta di Atella, Gennaro Iodice, Erika Alma, Cecilia Natale, Angelo Tenneriello di Maddaloni, Giuliano Cipro.

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