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Politica Via Salvatore Maielli

ELEZIONI Il Pd Caserta prova a ripartire dopo gli 'schiaffi' sulla scelta dei candidati

Convocata la riunione del coordinamento cittadino per prapararsi al voto

Il Partito democratico di Caserta città prova a ripartire dopo gli 'schiaffi' presi nel giorno della presentazione delle liste, col Capoluogo che è restato a guardare mentre altre città, con in testa Aversa e Marcianise, riuscivano a piazzare candidati e riempire caselle. Un brutto segnale per Enrico Tresca e Carlo Marino, rispettivamente segretario cittadino Pd e sindaco del Capoluogo. 

"A Caserta la sfida elettorale è partita con il piede sbagliato sicuramente" ammette Enrico Tresca. "Caserta non vede un suo cittadino tra i candidati del PD; è un dato di fatto, che suona stonato in un capoluogo di provincia, uno dei pochi del Mezzogiorno governato dal PD e con una qualificata rappresentanza consiliare ed amministrativa a sostegno del sindaco PD Carlo Marino. Le ragioni di questo fatto saranno sicuramente argomentabili da chi ha partecipato a tale scelta ma, qualsivoglia ragione si voglia portare, è evidente dai discorsi, dalle domande e dai commenti diffusi che la città non l’ha compresa. Si avverte un senso di esclusione, di non considerazione e siamo preoccupati, perché così facendo si è reso difficile, più difficile di quanto già non lo sia a livello nazionale, l’avanzamento della proposta del PD in questo territorio, contro l’annunciata deriva di centrodestra e l’ondata populista di M5S, che dopo il 4 marzo potrebbe avere contraccolpi anche sulla stessa esperienza amministrativa".

Dopo un periodo di sbandamento, però adesso Tresca prova a rimettere la barra dritta ed ha convocato per lunedì alle ore 18 presso l’Hotel Royal con una assemblea del coordinamento cittadino, degli iscritti e dei simpatizzanti per organizzare le iniziative e gli incontri dei candidati con la città. "Non rinunceremo per questo a portare all’attenzione dei candidati delle liste PD le istanze di questa città, che sarebbero state interpretate da democratici casertani, qualora candidati. I nostri candidati sanno che si confronteranno nel Partito con una classe dirigente cittadina preparata e attenta, che sta ben governando da due anni in una situazione difficile, avviando processi in grado di trasformare il volto ed il futuro della città, ma il cui successo dipenderà da quanto saranno condivisi e sostenuti dai livelli istituzionali regionali e nazionali. E soprattutto si dovranno confrontare con una cittadinanza stanca e stupita per le scelte fatte, in grado di distinguere tra promesse vacue e proposte concrete e realizzabili, tra venditori di fumo e costruttori di speranza e di progresso per questa città".

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