rotate-mobile
Politica Piazza Vanvitelli

ELEZIONI Il Pd Caserta fuori da tutto: città senza candidati ed isolata

L’uscente Capacchione fuori da giochi. Le spaccature interne e l’isolamento del sindaco hanno reso impossibile trovare la quadratura del cerchio

Ed ora non resta che leccarsi le ferite. Il Partito democratico di Caserta città esce dalle trattative per le candidature con le ossa rotte. La senatrice uscente Rosaria Capacchione non sarà ricandidata (e questa era una cosa già nell’aria da qualche tempo). Ma il gruppo dirigente guidato dal segretario Enrico Tresca non è riuscito neanche a mettere il nome di un candidato nel collegio uninominale. Va detto che le possibilità di vittoria, sondaggi alla mano, sarebbero state davvero poche, ma non coprire la casella con un nome del Capoluogo vuol dire ‘passare la mano’.

Il motivo essenziale è l’incapacità di trovare una sintesi che potesse mettere tutti d’accordo: il gruppo di Tresca, Franco De Michele e di una parte dei consiglieri comunali aveva avuto rassicurazioni sulla possibilità di poter indicare un nome, ma alla fine la differenza l’hanno fatta le polemiche e le spaccature interne. Discussone quasi azzerata e l’isolamento del sindaco di Caserta Carlo Marino (che non è riuscito a guidare le trattative così come il suo ruolo gli avrebbe imposto) hanno fatto il resto. La candidatura sul collegio uninominale è stata affidata alla vice sindaco di Marcianise Angela Letizia, indicata da Antonello Velardi, che certo non può essere considerato un “amico” del Pd di Caserta città, visti i rapporti di scontro con Carlo Marino e soci. Non solo. Perché la candidatura da capolista al Senato di Stefano Graziano, aprirà le porte del consiglio regionale a Lucia Esposito di San Nicola la Strada, un’altra esponente del Pd non proprio “amica” di Marino.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

ELEZIONI Il Pd Caserta fuori da tutto: città senza candidati ed isolata

CasertaNews è in caricamento