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Il crollo dei big. Da Caputo ad Oliviero, nessuno regge l’onda dei 5 Stelle. Forza Italia regge ma non basta

Sconfitte sonore nei seggi del Senato e della Camera: negli uninominali è una disfatta completa. Anche De Luca sconfitto a casa sua. I Democrat all'8% nel collegio uninominale di Aversa

E’ una debacle. Sonora e senza scusanti. Il Partito Democratico casertano deve leccarsi le ferite per un risultato che non soddisfa e che non riesce neanche ad essere in linea col dato nazionale (già basso). In Terra di Lavoro, come era facilmente attendersi, i Democrat riescono a fare addirittura peggio: dall’8% del collegio uninominale di Aversa (l'area di Nicola Caputo e Stefano Graziano, che erano candidati al Senato) ad un massimo del 13,60% sul collegio uninominale del Senato Santa Maria Capua Vetere-Benevento.

E nulla in più sono riusciti a dare i candidati del territorio. Dall’europarlamentare Nicola Caputo al consigliere regionale Gennaro Oliviero, passando per il sindaco di Carinaro Marianna Dell’Aprovitola ed il vice sindaco di Marcianise Angela Letizia. Sconfitta anche per il consigliere regionale Stefano Graziano, secondo nel listino plurinominale al Senato, che era in attesa della partita sull’uninominale del ministro Valeria Fedeli a Pisa per sperare di poter scattare (ma la titolare del dicastero all’Istruzione è stata protagonista di una clamorosa sconfitta in terra toscana).

E la sconfitta sonora del Pd è rappresentata anche dalla ‘caduta’ di Piero De Luca, figlio del governatore campano, nella sua Salerno, finito dietro ai 5 Stelle ed al centrodestra, con l’unica speranza di essere eletto che riguarda proprio la provincia di Caserta, dove è capolista alla Camera davanti a Camilla Sgambato di Santa Maria Capua Vedere che resta fuori dai giochi.

In casa centrodestra, c’è invece da leccarsi le ferite e recriminare. I candidati Massimo Grimaldi, Pina Castiello e Lucrezia Cicia non sono riusciti a tenere botta allo tsunami 5 Stelle, anche perchè Forza Italia si è mantenuta sul dato nazionale, senza quel ‘quid’ in più che la provincia di Caserta solitamente riusciva a dare. Risultati che, comunque, fanno scalpore considerato che i sondaggi pre-canddatura davano vantaggi in doppia cifra rispetto ai rivali.

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