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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Aversa

ELEZIONI Impazza il 'totonomi': tutti gli aspiranti sindaci e le possibili alleanze

In 3 non firmano documento per De Cristofaro. Le aspirazioni di Oliva, il nodo della Lega, le difficoltà dei 5 Stelle e l'attesa per la decisione del Tar

Enrico De Cristofaro perde ‘pezzi’ per strada. L’ex sindaco di Aversa ha manifestato sin dal primo momento la volontà di volersi ricandidare. Era sicuro della riconferma da parte degli uscenti. Negli ultimi giorni, però, l’ex sindaco ed ex presidente dell’ordine degli Architetti ha redatto un documento per ‘bloccare’ i consiglieri ed assessori uscenti. Al momento il documento è stato sottoscritto da Augusto Bisceglia, Stefano Di Grazia, Raffaele de Gaetano, Marika de Angelis (che al momento è la candidata di De Cristofaro), Renato Oliva, Danila de Cristofaro e Daniele Paolo Sbano. Hanno opposto un netto rifiuto Francesco Di Palma, Francesco Di Virgilio ed Alfonso Oliva

Per i primi due le motivazioni sono diverse. Di Palma avrebbe preso tempo avanzando la necessità di dover discutere la propria posizione all’interno del gruppo di amici che sostengono la sua candidatura. In realtà l’ex consigliere comunale di Forza Aversa vuole prendere tempo e defilarsi. Sta già dialogando con la Lega di Michele Galluccio e con Mimmo Bisceglia, il papà dell’ex presidente del consiglio comunale, che sta preparando delle liste a supporto della candidatura del figlio. 

Francesco Di Virgilio ha preso le distanze dall’amministrazione de Cristofaro sin dal primo momento. È stato l’unico ex consigliere comunale di maggioranza (con Claudio Palladino) a non aver firmato il ricorso al Tar. Di Virgilio sta dialogando con tutti gli altri aspiranti candidato sindaco per cercare una nuova collocazione. 

Alfonso Oliva, invece, non ha firmato il documento proposto da De Cristofaro perché ambisce alla candidatura a sindaco. L'ex assessore alla Cultura ha cercato l’appoggio in Regione di Gianpiero Zinzi ed Antimo Cesaro che lo vorrebbero come candidato sindaco della coalizione di centrodestra. All’appello, però, manca la Lega che grazie all’intervento esterno dell’ex senatore Pasquale Giuliano ha già quasi completato la lista. Manca solo il candidato sindaco. In ballo, tra gli altri, anche i nomi di Elia Barbato e Nicla Virgilio. Già tramontata l’idea di Raffaele Boccagna (l’avvocato giuslavorista ambisce al Senato) e di Mimmo Ciaramella che ha detto chiaramente di non avere alcuna intenzione di candidarsi.  

In alto mare i Cinque Stelle. Il Movimento avrebbe difficoltà nella ricerca di candidati al consiglio comunale. Il parlamentare Nicola Grimaldi e l’ex consigliere comunale Maria Grazia Mazzoni stanno sondando le disponibilità di tante persone trovando porte chiuse. Per loro in bilico anche la presentazione della lista con il simbolo del Movimento. 

Avanza, invece, la possibilità di dar vita ad una grande coalizione senza simboli di partito. Al momento hanno già detto di sì il Partito democratico (Marco Villano, Alfonso Golia, Elena Caterino e Paolo Santulli), Forza Italia (Gianpaolo dello Vicario) e Noi Aversani (Federica Turco, Francesco Sagliocco, Carmine Palmiero). Manca ‘solo’ il candidato sindaco. Rosario Capasso (Campania Libera) ha messo sul tavolo il proprio nome ottenendo il no di maggior parte della costituenda coalizione. Ambizioni anche per Nicola Graziano, Giuseppe Caianiello, Guido Rossi e Peppe Stabile.  

Insomma, mancano meno di due mesi alla presentazione delle liste e la politica è in fermento. Per avere nomi ufficiali, però, bisognerà ancora aspettare in primis il verdetto del Tar sul ricorso di scioglimento del Comune di Aversa presentato da Enrico de Cristofaro ed i suoi (ex) fedelissimi. 

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