ELEZIONI Pd in assemblea permanente ma il sindaco ancora non c'è

Il Partito democratico di Aversa non riesce a trovare la quadratura del cerchio attorno al candidato sindaco ed alla coalizione da presentare agli elettori. E la decisione è quella di restare in “assemblea permanente” per cercare di addivenire ad una soluzione in tempi stretti.

Ma intanto la presidente dell’assemblea cittadina Elena Caterino prova a smorzare le tensioni: Si parla tanto in città di nomi, di accordi, di papabili candidati sindaci. Noi ieri ci siamo riuniti ancora una volta nel circolo di p.zza Municipio nel quale in qualità di Presidente ho convocato l’assemblea permanente per parlare di temi, programmi e dei problemi della città ancora prima del candidato sindaco che sarà in grado di rappresentare tutti noi. Durante la campagna elettorale, così come abbiamo fatto in questi anni, gireremo la città in lungo e in largo per incontrare i cittadini. Anche dopo la campagna elettorale nomineremo un referente per ogni quartiere che vada ad interpellare la popolazione circa i problemi di quello specifico quartiere perché la gente vuole essere interpellata ed ascoltata e vuole essere partecipe di eventuali soluzioni”.

Il Pd ad oggi è diviso tra due visioni: una, sostenuta da Marco Villano, che vorrebbe cercare una coalizione aperta, anche senza presentare il simbolo del partito; l’altra, sostenuta da Alfonso Golia, che vorrebbe mirare a ricostruire il centrosinistra, partendo proprio dal Pd. In mezzo restano le aspirazioni di altri due ex consiglieri, Paolo Santulli e la stessa Elena Caterino, in campo per una possibile candidatura a sindaco. Fatto sta che mancano meno di tre settimane alla consegna delle liste per il voto di maggio e ad Aversa non c’è ancora un quadro chiaro.