Elezioni amministrative. Fuga dal centrosinistra, il Pd prova a ‘infiltrarsi’ nel centro
Caterino prova a conquistare la candidatura, Villano tratta con Zannini con le regionali nel mirino
Mentre all’interno del centrodestra si registra una notevole litigiosità, il centrosinistra tace. Il Partito democratico con gli ex amministratori che hanno guidato la città di Aversa fino allo scorso ottobre è pressoché scomparso.
L’unica che sta provando a conquistarsi la candidatura a sindaco, pur riscuotendo ben poco successo, è l’ex assessore all’Ambiente Elena Caterino. L’ex vicesindaco Marco Villano, invece, starebbe cercando di interloquire con la coalizione di centro che fa capo al consigliere regionale Giovanni Zannini. Non sono pochi, però, i componenti di questo tavolo (oltre ai Moderati ci sono Noi Aversani, Aversa a testa Alta ed Azione) che hanno manifestato la propria insofferenza nei confronti del Pd.
Per questo Villano starebbe pensando, come exit strategy, di ‘mascherare’ i suoi candidati dietro una lista civica. L’ex vicesindaco non scenderebbe direttamente in campo anche perché punta alle Regionali del 2026 ma porterebbe in dote alla coalizione di centro candidati a lui vicini tra i quali spiccano i nomi di Pasquale Fiorenzano, Cesario Angelino, Erika Alma e Marco Girone. Difficile, invece, vedere candidate alcune meteore come Vittoria D’Alterio, Paolo Andreozzi o Paolo Cesaro. Intanto, sempre nell’ambito del centrosinistra, Carmine Palmiero sta provando a costruire una coalizione alternativa pur avendo perso il supporto di Clotilde Criscuolo.
A sinistra, invece, lavora Eugenia D’Angelo che sta riscuotendo successo e consensi tanto che sta preparando una lista che la vedrebbe come candidato sindaco.
