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Sì all’Election day a settembre, ma potrebbe cambiare la data

La nuova indicazione è per il 20 settembre per Regionali e Comunali. Resta il nodo Referendum

Sì al voto a settembre, ma con un’altra data. E’ questa l’indicazione che arriva dal governo guidato dal premier Giuseppe Conte che sta ragionando sulle possibili date per votare le elezioni Regionali e Comunali a cui si dovrebbe abbinare il Referendum sul taglio dei parlamentari. La nuova data, quella sulla quale si sta cercando l’intesa (“più ampia possibile” come ripetono i parlamentari di maggioranza) è quella del 20 settembre (nei giorni scorsi si era parlato di 13 e 14 settembre), con la possibilità di svolgere gli eventuali ballottaggi il 4 ottobre. Naturalmente siamo ancora nel campo delle ipotesi, anche se resta il dubbio sulle firme da raccogliere per presentare le liste ed anche sul termine ultimo per la consegna delle stesse (pare che si stia lavorando ad un emendamento per permetterla a fine luglio). Il ‘ping-pong’ tra le varie anime di maggioranza ed opposizione è iniziato ed ora resta da capire se si riuscirà a trovare una intesa. Con lo sfondo sempre il nodo sul Referendum: l’ipotesi di votare nello stesso giorno di Regionali e Comunali non convince e sullo sfondo c’è sempre la minaccia di un ricorso contro tale decisione.

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