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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Sant'Arpino

Il sindaco si dimette: "Amministrare il Comune in queste condizioni è disumano"

La decisione di Delll'Aversana adottata per le difficoltà economiche dell'Ente

Il sindaco di Sant’Arpino Giuseppe Dell’Aversana stamattina ha protocollato, intorno alle 10, le proprie dimissioni. Troppe le pressioni e le decisioni, anche difficili, da prendere per portare avanti la macchina amministrativa. Le casse sono vuote e gli impegni da affrontare tantissimi, con il risultato che nonostante l’impegno non si riesce, spesso, a trovare soluzioni ai problemi. E quindi da oggi in poi ci saranno venti giorni per definire il futuro di Sant’Arpino. Nuove elezioni l’anno prossimo dopo un periodo di commissariamento oppure il ritiro delle dimissioni.

Il sindaco Dell’Aversana stamattina ha presentato un documento, inviato anche a Prefetto e segretario comunale, nel quale spiega che le dimissioni “sono frutto di un logorio fisico e psichico causato da un impegno amministrativo continuo, disinteressato e stressante sui mille problemi del comune. Sono stanchissimo e ho consumato tutta la carica emotiva che tenevo dentro. Amministrare oggi il comune nostro nelle condizioni in cui versa è disumano e fuori da ogni sopportazione fisica e psichica per chi si muove animato da pura passione. In questi due anni da sindaco ho fatto tutto quello che potevo per risanare le casse comunali, ho messo in campo tutte le mie competenze per combattere contro la gravissima crisi economica del comune. Un’impresa titanica a causa anche della forte carenza di personale degli uffici comunali. Ho dato il massimo, ho la coscienza a posto. In modo trasparente vi ho anche dato conto man mano di quanto fatto. Ringrazio assessori e consiglieri che hanno lavorato con me, ringrazio quelli che mi hanno votato, ma non ho più la voglia e la forza per continuare. Stavolta mi fermo. Auguro a chi verrà dopo di me tutto il bene possibile nell'interesse esclusivo di Sant’Arpino”.

Ma c’è già chi, dall’opposizione, parla di ‘sceneggiata’. Ci vorranno venti giorni, o forse meno, per capire se le dimissioni saranno ritirate o meno. E quindi se le stesse siano state una ‘tattica’ oppure una decisione sincera.

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