rotate-mobile
Politica Capodrise

Crisi in maggioranza, sindaco messo con le spalle al muro

Siamo Capodrise chiede la rimozione di D'Angelo dall'esecutivo e la nomina di una giunta tecnica: "Non più disposti alle prese d'atto"

Una giunta tecnica per traghettare l'amministrazione fino all'ingresso di nuovi assessori, a marzo 2024. Arriva l'ultimatum da parte del gruppo politico e consiliare "Siamo Capodrise" al sindaco Enzo Negro che ha ritirato le dimissioni ma nonostante ciò non ha posto fine alla crisi. 

Nel mirino alcune criticità già esposte negli ultimi mesi: rendiconto del 2021, rendiconto 2022, risultato "disastroso" della gestione amministrativa con un disavanzo di oltre 6,6 milioni, ma anche il bilancio di previsione. E non solo. Tra le problematiche anche la "gestione individuale del Palazzo delle Arti e delle risorse finanziarie connesse al suo utilizzo" e "l'assenza di condivisione sullo sviluppo dell'ex area Carrefour". 

"L’Associazione Politica “Siamo Capodrise”, unitamente al gruppo consiliare, che ne è espressione in Consiglio Comunale, ha comunicato, fin da subito, al Sindaco la disponibilità a continuare l’esperienza amministrativa secondo lo spirito iniziale fatto di collegialità, trasparenza e condivisione, esprimendo, però, la propria contrarietà alla presenza in Giunta della consigliera D’Angelo, ritenuta inadeguata allo svolgimento, con efficacia, delle deleghe assegnatele - si legge in una nota - Ma abbiamo verificato l’intoccabilità della D’Angelo, da parte tua. Le responsabilità politiche, contabili e amministrative, in gioco per tutti, sono state troppe; era il momento della responsabilità coniugata con scelte di profilo esterno; ci siamo resi disponibili anche ad una ricomposizione totale dell'esecutivo, mediante una giunta esterna, che traghettasse la nostra amministrazione fino all’ingresso dei nuovi assessori, a Marzo 2024. Ci convinceva questa scelta, soprattutto per le motivazioni ovvie del ripristino di una normalità perduta già nei primi mesi. Pertanto abbiamo chiesto al Sindaco di avere il medesimo senso di responsabilità auspicando una scelta non a vantaggio di una singola, ma a vantaggio di tutta la Comunità. Tutto questo avrebbe dovuto essere il punto di ripartenza ed un nuovo inizio nel giro di pochi mesi. Accantonare discrasie interne e dimostrare equidistanza nei confronti delle diverse anime, ad oggi, di questa maggioranza. Era una proposta, quella della giunta di transizione, che avrebbe assicurato, nonostante tutto, una sorta di compromesso utile al bene comune".

"Prendiamo atto che le discrasie permangono e si alimentano - fanno sapere da Siamo Capodrise - Prendiamo atto che non esiste equidistanza nei confronti delle componenti di maggioranza. Prendiamo atto della tua volontà di convocare un gruppo di maggioranza su un bilancio, già impacchettato, che avrebbe dovuto essere il risultato di analisi e valutazione condivisa e collegiale, nonostante esista una crisi politico-amministrativa irrisolta, finanche dopo incontri, non andati a buon fine, avvenuti per trovarne una soluzione. Paradossale. Può essere la Politica una presa d’atto? Per noi non più", concludono.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crisi in maggioranza, sindaco messo con le spalle al muro

CasertaNews è in caricamento