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Politica Marcianise

“Non votiamo questo bilancio. Chi contraddice il sindaco diventa un camorrista”

Durissimo documento del Pd dopo le accuse di Antonello Velardi

Non si è fatta attendere la replica del Partito democratico di Marcianise alle accuse lanciate nel pomeriggio dal sindaco Antonello Velardi che ha annunciato la fine della sua amministrazione per il voto contrario che i consiglieri Democrat esprimeranno nel consiglio comunale di mercoledì prossimo. 

“Nel pomeriggio di oggi - si legge in una nota - è stato diramato un messaggio del sindaco che, in tono melodrammatico, ha annunciato la fine dell’amministrazione: una fine anticipata causata dalla probabile bocciatura del Bilancio di Previsione nella seduta del prossimo consiglio comunale”. 

E spiegano: “Le cause di questa bocciatura, ascoltando il messaggio, sarebbero tutte ascrivibili alle trame di chi non vuole che l’azione virtuosa di Velardi vada avanti. Il PD conferma, invece, che l’amministrazione, della quale è parte importante, deve andare avanti ma certamente non con le modalità disegnate dal Bilancio di previsione, che è e rimane un bilancio che certifica una gestione fallimentare dell’Ente, con spese che è facile definire sprechi; l’amministrazione deve andare avanti ma non con gli atteggiamenti che il sindaco continua imperterrito ad utilizzare. La verità è che Velardi non ama essere contraddetto, lui ha sempre ragione e tutti quelli che non si piegano alle sue imposizioni sono camorristi, ladri, affaristi, uomini adusi al malaffare. Tutti lo sono, a turno, in base alla convenienza del momento: sei d’accordo con Velardi? Sei la parte migliore della città; lo contraddici? Diventi un camorrista, un poco di buono, amico dei camorristi. L’utilizzazione di questo metodo intimidatorio nel confronto politico è inaccettabile”.

“Sono tre mesi - continua il documento - che il PD scrive e dice che bisogna tagliare le figure dei consulenti esterni, che costano circa mezzo milione di euro l’anno alle casse comunali e che questo Bilancio non può sopportare. Niente. Il sindaco vuole mantenere i suoi consulenti personali profumatamente pagati dai cittadini che, in verità, hanno prodotto e producono poco. E questo, a costo di azzerare il Bilancio. Il PD non vuole votare contro il Bilancio ma il Ssndaco se continua con le sue irrazionali decisioni lo costringerà a votare contro. Il PD ha la colpa di non volersi piegare a questa granitica imposizione di Velardi che, a questo punto, alza cortine fumogene, avvelena i pozzi e lancia infamanti accuse verso chi lo ha sostenuto da sempre in maniera leale ma che oggi si macchia della colpa di non condividere una scelta anomala. Il PD si è macchiato della colpa di lesa maestà. Solo Velardi lavora per il bene della città, tutti gli altri hanno interessi oscuri. Ebbene, se questo è quello che vuol far passare il primo cittadino di Marcianise, deve sapere che sta commettendo un gravissimo errore di valutazione, non conosce bene i propri concittadini che sono avanti, molto più avanti di lui. Le mistificazioni i cittadini di Marcianise le sanno smascherare. Concludendo, dopo aver ascoltato con attenzione il messaggio del Sindaco, il PD ribadisce che se le consulenze esterne rimangono finanziate all’interno del Bilancio di Previsione il proprio voto sarà contrario. E sarà un voto contrario ad un Bilancio senza futuro. Nient’altro”.

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