Consigliere si dichiara indipendente e inguaia il sindaco
Nel consiglio comunale ha ufficializzato la propria uscita dal gruppo "Per Marcianise" e dalla maggioranza: "Voterò secondo coscienza, nell'interesse esclusivo dei marcianisani"
Strappo nella maggioranza del sindaco di Marcianise Antonio Trombetta. Durante il consiglio comunale di ieri (10 agosto) il consigliere comunale Giandomenico Colella, eletto nella lista "Per Marcianise" che fa riferimento al deputato Gianpiero Zinzi, ha ufficializzato la propria uscita dal gruppo consiliare e dalla maggioranza.
Il consigliere ha protocollato una dichiarazione in cui ha ufficializzato il proprio distacco dalla squadra di governo. Un atto che chiude il cerchio sui malumori di Colella per alcune scelte compiute in questi primissimi mesi di amministrazione che non lo avrebbero visto d'accordo. Probabilmente Colella ha preso questa decisione non solo per divergenza di vedute con il sindaco Trombetta e il resto della maggioranza ma anche per questioni interne allo stesso gruppo "Per Marcianise".
Non è un mistero, infatti, che Colella era in lizza per la presidenza del consiglio comunale e che solo all'ultimo si sarebbe deciso di puntare su Antimo Zarrillo, imparentato con Zinzi. Inoltre c'è la questione relativa allo strappo tra la maggioranza e 'Polo per Marcianise' a seguito delle dichiarazioni in Aula del consigliere Giuseppe Tartaglione che portò il sindaco Trombetta a 'cacciare' dalla giunta Antonio Golino, salvo poi fare un passo indietro proprio nei giorni scorsi.
Colella ha evidenziato la confusione di questi primi mesi e anche la scarsa considerazione dei suoi confronti nonostante i 398 voti ottenuti che lo hanno portato a secondo posto tra gli eletti nella lista "Per Marcianise", alle spalle del solo Angelo Ricciardi.
Si vocifera di un incontro avuto qualche settimana fa tra Colella, il consigliere di minoranza Nicola Russo - eletto presidente della Commissione Ambiente anche con il voto di Colella - e il consigliere regionale Giovanni Zannini. Non si esclude, quindi, che possa rafforzarsi la schiera dei Moderati a Marcianise.
Fatto sta che Colella ha annunciato che d'ora in avanti voterà "secondo coscienza" e non più in base al vincolo di maggioranza, "nell'interesse esclusivo dei marcianisani".
Una presa di posizione che mette nei guai il sindaco Trombetta visto che dopo l'innesto di Giovanni Pratillo aveva presa il 'controllo' del consiglio comunale. Cosa che ora torna nuovamente in bilico visto che il primo cittadino può contare complessivamente su 12 voti a fronte dei 13 necessari per la maggioranza.
