Elezioni. Pochi social e più sostanza, campagna 'retrò' fra Inviti e Mariniello

Due settimane dalla presentazione delle liste, due eventi in piazza, uno per parte. Poca comunicazione, ancora meno note stampa. Quella a Lusciano è una campagna elettorale ‘retrò’, fatta più per strada che nel web, cercando il voto nelle case dei cittadini, più che quello di opinione. I due candidato a sindaco Dominga Inviti e Giuseppe Mariniello hanno adottato più o meno la stessa linea di azione: più concretezza, meno web. Quest’ultimo, invece, terreno lasciato ai circa 240 candidati che sono scesi in campo nelle 15 liste della prima tornata elettorale con il sistema elettorale. E che sono tanti lo si percepisce camminando tra le strade della città, tappezzate d’azzurro per il Napoli, da un lato, e di centinaia di manifesti dall’altro.

Inviti

La coalizione di Inviti annovera tra le sue fila il gruppo dell’attuale maggioranza consiliare. Nonostante la leader delo schieramento sia stata sul fronte dell’opposizione per oltre 4 anni, continuità d’azione del gruppo Noi per Lusciano è per forza di cose un punto sui cui ‘Patto civico’ punta, facendo i conti su quanto di buono fatto, e sugli errori nei dieci anni di amministrazione. Il tutto, però, proiettato in un ottica futura, con uno sguardo alla Lusciano di domani.

Mariniello

Dall’altro lato Mariniello ha riunito sotto di sé tutte le anime politiche, dalle più grandi alle più piccole, che in questi dieci anni hanno contestato l’operato della squadra di governo del sindaco Nicola Esposito. Questo ha inevitabilmente reso la linea politica molto incentrata su una dura critica all’operato di questa amministrazione, specie da chi prima ne faceva parte ed è poi fuoriuscito (ben 4 infatti gli ‘indipendenti’ negli ultimi anni, tre dei quali candidati). Da qui la coalizione parte per rilanciare le proposte per migliorare una città che, demograficamente parlando, è in costante crescita.