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Domenica, 28 Aprile 2024
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Farmacia Comunale, la minoranza vuole vederci chiaro sul ricorso

Recale - L'opposizione consiliare, dopo quindici giorni di assoluto silenzio da parte del sindaco e dell'amministrazione sulla richiesta d'incompatibilità del consigliere Ovidio Gadola, torna all'attacco. Gadola ha una causa pendente contro il...

L'opposizione consiliare, dopo quindici giorni di assoluto silenzio da parte del sindaco e dell'amministrazione sulla richiesta d'incompatibilità del consigliere Ovidio Gadola, torna all'attacco. Gadola ha una causa pendente contro il Comune di Recale in quanto ha prodotto ricorso al TAR Campania contro la delibera di Giunta Comunale n°153 riguardante la seconda farmacia. Franco Squeglia, a nome dei consiglieri d'opposizione, aveva inviato una richiesta di consiglio comunale urgente sull'argomento in data 20 maggio. Il sindaco ha preferito non discutere dell'argomento nonostante la farmacia comunale fosse un punto importante del loro programma elettorale. La minoranza ha più volte accusato sindaco e Gadola di aver stretto un patto politico a danno dei cittadini. In sostanza Gadola è stato pronto a fornire il suo appoggio a questa maggioranza, lasciando i banchi dell'opposizione, in cambio di un blocco della procedura sulla farmacia comunale. In pratica il ricorso presentato da Gadola sarebbe servito ad imbrigliare la nascita della seconda farmacia in un lungo percorso fatto di ricorsi e controricorsi. Sulla questione, a più riprese, i consiglieri di minoranza avevano chiesto di discuterne in aula perché, non solo Gadola era incompatibile, ma volevano vederci chiaro sulla questione farmacia comunale. Il ricorso presentato dal dott. Gadola, giunto al protocollo del Comune in data 2 novembre 2010 con n°8927, tende a tutelare gli interessi suoi e della sua famiglia. In pratica Gadola contesta l'incremento demografico dicendo che Recale non avrebbe ancora raggiunto i 7500 abitanti ma mancano ben 20 cittadini! Siccome la legge pone il tetto demografico a 7500 abitanti per richiedere una nuova farmacia, quei venti cittadini per Gadola rappresentano blocco. Dalla documentazione invece si evince che gli abitanti son 7519. Altro capo d'accusa è la distanza fra le farmacie esistenti. Il legale rappresentante di Gadola chiede il rispetto del raggio di 3000 metri fra una farmacia e l'altra anzi, se si considerano le farmacie dei comuni limitrofi, addirittura c'è un sovrannumero di farmacie. Fra Recale, Macerata Campania, Portico, Capodrise e Marcianise questa distanza sembrerebbe poco rispettata. Segnala inoltre un vizio procedurale dicendo che l'Amministrazione non lo ha informato dell'intenzione di voler variare la pianta organica suddividendola in due zone farmaceutiche. Neppure l'ordine dei farmacisti pare sia stato informato.

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