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LiberaMente Alto Casertano presenta Microfono Aperto

Pontelatone - L'impegno di LiberaMente Alto Casertano continua attraverso i protocolli d'intesa stipulati con le associazioni ambientaliste del settore, il prossimo appuntamento è programmato infatti il giorno 8 Giugno alle ore 19.30 a Pontelatone...

L'impegno di LiberaMente Alto Casertano continua attraverso i protocolli d'intesa stipulati con le associazioni ambientaliste del settore, il prossimo appuntamento è programmato infatti il giorno 8 Giugno alle ore 19.30 a Pontelatone (CE) in piazza Cavour, con l'iniziativa "Microfono Aperto" dove per sei ore, ogni singolo cittadino può intervenire per dire la sua, insieme al Comitato Antinucleare dell'Alto casertano, Vincenzo Cenname - Sindaco di Camigliano, LiberaMente Movimento Civico, Fare Verde associazione di protezione ambientale, gli esperti del settore ed i molti cittadini chiamati ad esprimere le proprie opinioni in merito. La collaborazione prosegue con il Forum Italiano dei movimenti per l'acqua, per quanto riguarda il secondo quesito referendario ed i professionisti di settore. L'iniziativa è principalmente volta a sostenere attivamente la campagna d' informazione relativa ai tre quesiti referendari sui quali i cittadini saranno chiamati ad esprimere la propria preferenza.
Trattasi di argomenti di vitale importanza per la salute ed il futuro dei cittadini Italiani, mettendo al sicuro il futuro delle generazioni che verranno. L'esercizio del voto è rientra nella categoria dei diritti/doveri dei cittadini, ma esso rappresenta anche un segno di civiltà, di interesse ed amore per la propria terra e la propria Nazione ed il futuro, valori di fondamentale importanza ai quali ancorarsi specialmente in periodi di crisi economico-sociale come quello attuale. Appare opportuno ricordare alla cittadinanza casertana che quasi "dentro casa" è presente la Centrale Nucleare del Garigliano ritenuta come unica responsabile delle malattie genetiche, (malformazioni e malattie tumorali) iniziate ad apparire alla fine degli anni 60, data corrispondente all'inizio della catena di incidenti avvenuti all'interno della Centrale Nucleare del Garigliano che poi ne decretarono la chiusura, data l'eccessiva pericolosità.Queste tipologie di malattie geneticamente trasmissibili, continuano a tormentare le nostre realtà di paese, al momento ancora prive di inquinamento dovuto ai processi di industrializzazione, quindi è facile constatare come tali malattie mortali non dovrebbero affatto soffrire esistere nelle nostre comunità.
In una terra dove è presente un elevato tasso di criminalità, in un clima di tensione internazionale dovuto alle minacce terroristiche, occorre pensare adesso ed agire tempestivamente, prima che sia troppo tardi, nella consapevolezza che nel caso in cui venisse decretato il Ritorno al Nucleare, il sito del Garigliano sarà uno dei principali ad essere chiamato in causa per la riattivazione e trattamento delle scorie radioattive.Gli altri due quesiti referendari anch'essi di fondamentale importanza puntano all'abrogazione del Decreto Ronchi sulla privatizzazione dell'acqua (proposto dal Forum Italiano dei movimenti per l'acqua) ed il legittimo impedimento.Il futuro è il risultato esatto dato dalla somma delle azioni del presente.

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