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Inaugurata sede segreteria europea Rivellini

Napoli - E' stato ribadito dall'esponente del PdL Rosario Lopa in occasione della Conferenza di presentazione della segreteria del Parlamento Europeo dell'On Enzo Rivellini, tenutasi questa mattina ma Napoli.Sostenibilità, sviluppo regionale...

E' stato ribadito dall'esponente del PdL Rosario Lopa in occasione della Conferenza di presentazione della segreteria del Parlamento Europeo dell'On Enzo Rivellini, tenutasi questa mattina ma Napoli.Sostenibilità, sviluppo regionale, turismo rurale.L'Europa non può fare a meno della sua agricoltura e delle sue aree rurali,della Campania in particolare, perché fanno parte del suo futuro e della capacità di costruire un modello socio-economico in cui le attività produttive rispondano alle necessità della società e degli individui e non viceversa. È anche con questa convinzione che Lopa, che è anche il Rappresentante della Consulta Nazionale dell'Agricoltura, è intervenuto questa mattina alla presentazione della Segreteria del Parlamento Europeo di Enzo Rivellini. È opportuno,ha proseguito l'esponente del Pdl, che i paesi membri a forte vocazione agricola,facciano sentire la loro voce sui temi agricoli, perché forse hanno più cose da dire dei Paesi membri di vecchia data. Se seguiamo il dibattito sulla Pac, vediamo che c'è una contraddizione, perché da un lato si chiede la riduzione dei sussidi all'agricoltura e dall'altro si esaltano i servizi da essa resi sul territorio. Servizi che hanno un costo e che la collettività deve pagare agli agricoltori. Ecco dunque cosa fare: riconoscere il ruolo insostituibile dell'agricoltura in Europa, respingendo tutti gli attacchi anche in sede di Wto. Poi, certamente, la legittimità della Politica agricola comunitaria passa attraverso la capacità di spendere bene le risorse assegnate e la Pac è senz'altro in grado di rispettare e di potenziare la multifunzionalità dell'agricoltura.Con la Riforma Fischler, ha spiegato Lopa,molte risorse sono state spostate dal 1° al 2° Pilastro e sono aumentate quelle per la qualità e la sicurezza alimentare. In questo quadro, gli strumenti comunitari e nazionali per lo Sviluppo rurale costituiscono risorse strategiche, molto flessibili, in grado di sostenere i percorsi di sviluppo e di rivitalizzazione delle aree rurali europee. Rimane il dubbio sul budget da assegnare a questo settore (e si conoscerà solo quando sarà assegnato il piano finanziario della Comunità europea), ma è molto importante che non sia ridotto e questo soprattutto per i Paesi entrati di recente nell'Ue, che devono far valere la loro agricoltura in Europa.Occorre dunque portare avanti una politica agricola di sviluppo sostenibile in grado di rispettare il territorio. È questa la logica da seguire per uno sviluppo rurale che rispetti la multifunzionalità dell'agricoltura. Solo tramite lo sviluppo rurale potranno essere attuati gli interventi più appropriati per restituire competitività all'agricoltura europea e per mantenere una serie di impegni assunti dalla stessa Ue a livello internazionale, riguardanti, in modo particolare, il settore ambientale. A tal fine, bisogna rendere più rapide, dirette e trasparenti, le assegnazioni per lo sviluppo rurale in modo che gli agricoltori le vedano direttamente a loro disposizione. In questo contesto, una realtà molto importante è rappresentata dall'agriturismo. Ma agriturismo ha continuato l'esponente dell'Agricoltura, non vuol dire azienda agricola che fa anche ristorazione e non vuol dire albergo e ristorante in campagna, perché questo farebbe concorrenza sleale rispetto ad altri esercizi. In Italia abbiamo avuto invece un grande esempio di valorizzazione dell'agricoltura regionale attraverso l'agriturismo in Toscana e con il distretto del Chianti. Questo modello rappresenta per noi e per la Campania,una vera sfida; c'è infatti il rischio - data l'enorme richiesta - di superare i limiti di uno sviluppo sostenibile, appesantendo il territorio e l'ambiente. Perciò - ha spiegato ancora - vorremmo distribuire sul territorio nazionale la presenza dell'uomo e del turismo facendo nascere agriturismi in altre Regioni. Perché in tutte le aree, sia montane sia marine, l'agriturismo può radicarsi rispettando il territorio. A tale proposito, mi vengono in mente i Programmi Leader e l'iniziativa Le strade del vino che, con percorsi turistici alternativi, attrae un enorme flusso sulle zone di produzione dei nostri vini tipici. Tanto che si sta cercando di creare un percorso simile per l'olio, con l'intenzione di sostenere le produzioni italiane nelle aree in cui nascono. Per tutte queste ragioni, l'allora Ministro Alemanno, fece una nuova legge nazionale sull'agriturismo, affinché sia regolato da norme precise. E la Campania , secondo Lopa,ha grandi potenzialità per l'agriturismo, che tra l'altro si è mostrato in grado di attrarre i giovani, non allontanandoli dall'agricoltura e dall'ambiente. La Riforma Fischler,ha concluso Lopa,garantisce stabilità economica fino al 2013 e io credo che dobbiamo utilizzare questo periodo di tempo per potenziare la multifunzionalità dell'agricoltura Campana e in particolare della Provincia di Napoli,e lo dobbiamo fare uniti, insieme all'Europa.

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