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Presentazione Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

Caserta - Una presentazione molto tecnica quella che è stata introdotta questa mattina dal Commissario Straordinario della Provincia Prefetto Biagio GILIBERTI ma dai risvolti molto significativi per tutta Terra di Lavoro, rivolta ad imprenditori...

Una presentazione molto tecnica quella che è stata introdotta questa mattina dal Commissario Straordinario della Provincia Prefetto Biagio GILIBERTI ma dai risvolti molto significativi per tutta Terra di Lavoro, rivolta ad imprenditori, ordini professionali, sindacati e parlamentari.
Come è noto a molti il D.lgs 267/2000, attribuisce alle Province il compito di determinare gli indirizzi generali di assetto del territorio mediante la predisposizione del Ptcp, quale strumento di riferimento per i Comuni per la pianificazione urbanistica e per tutte quelle scelte che influiscono sull'assetto del territorio.
La Provincia di Caserta ha recepito il dettato della Legge nazionale e la normativa di riferimento regionale, approvando nel maggio del 2007 un documento di indirizzi per il nuovo Ptcp, istituendo un apposito Ufficio di Piano ed un gruppo di lavoro incaricato di redigere il Piano stesso.
Al tavolo dei Relatori di oggi, il Coordinatore del Gruppo Prof. Vezio De Lucia il quale, dopo gli indirizzi di saluto del Prefetto Giliberti, ha illustrato con passione l'elaborato prodotto sottolineando che il lavoro è stato mirato soprattutto alla qualità degli insediamenti prevedibili come precondizione di ogni forma di sviluppo, chiarendo che, successivamente, le linee guida del Piano dovranno essere recepite ed attuate in tutti gli strumenti urbanistici adottati dai Comuni che, in concreto, dovranno dare corpo e sostanza al piano Provinciale. Fra gli altri estensori del piano erano presenti anche l'Arch. Angeloantonio Fracassi, Dirigente della Provincia, l'arch. George Frisch ed il Dr. Antonio Di Gennaro.
Alcuni degli interventi più significativi contenuti nelle linee guida prevedono in particolare la programmazione della mobilità e, quindi, il recupero della ferrovia Sparanise-Gaeta, il collegamento dell'Aeroporto di Grazzanise con la metropolitana di Caserta a Capua, il potenziamento del trasporto pubblico locale su gomma ed altre emergenze. Molto interessante anche la verifica della situazione urbanistica in 34 Comuni casertani dalla quale emerge che alcuni non possiedono ancora un vero e proprio strumento urbanistico, altri hanno un Piano regolatore successivo al 2004, la maggior parte sono dotati di un piano ancora anteriore a partire dal 1983 ed altri ancora utilizzano vecchi Pdf – piani di fabbricazione - ormai datati ed inidonei. Evidenziata inoltre la piaga notevole degli insediamenti edilizi spontanei ed incontrollati, specie nell'agro aversano ma non solo, frutto di abusivismo conseguente alla carenza di piani regolatori, con percentuali di superfici urbanizzate in tal modo veramente preoccupanti e delle quali in ogni caso si deve tener conto nella programmazione ordinata dello sviluppo successivo. Accurate analisi sono state prodotte pure per il territorio rurale con opportune linee di intervento migliorativo.
"Si tratta di uno strumento scientifico di notevole valore programmatorio - ha commentato il Prefetto Giliberti - indispensabile per il futuro della provincia di Caserta che, potenzialmente, presenta opportunità di sviluppo e di crescita ecosostenibile veramente eccezionali, se si considera che il casertano si espande fra lunghi tratti costieri, fertili pianure e monti, senza soluzione di continuità ed incastona sul suo territorio come gioielli città antiche, belle e ricche di testimonianze storiche, archeologiche ed artistiche.
Il Piano sarà presentato in altri due appuntamenti, il prossimo 28 ottobre ed a dicembre alla presenza di tutti i Sindaci dei 104 comuni di Terra di Lavoro.

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