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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Maccari (Coisp) attacca Maroni su sicurezza

Caserta - "Adesso è certo. In tema di sicurezza e tutela dei cittadini il Governo naviga a vista." – E' quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia – a seguito della conferenza stampa tenuta...

"Adesso è certo. In tema di sicurezza e tutela dei cittadini il Governo naviga a vista." – E' quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia – a seguito della conferenza stampa tenuta ieri dai massimi rappresentanti del Governo sul tema della sicurezza in Italia - "O meglio, questo Governo, millanta risultati che non sono misurabili perché non ci sono numeri su cui potersi confrontare e soprattutto dimentica gli uomini e le donne che della tutela della sicurezza fanno il loro pane quotidiano. Innanzitutto non capiamo perché il Ministro Maroni da quando è al Viminale ha sospeso la pubblicazione del Rapporto sulla criminalità in Italia e, di fatto, ha censurato i dati in dettaglio, città per città, mese per mese, sulla sicurezza. Ieri il Ministro, nella consueta conferenza stampa di ferragosto, ha definito esaltanti i risultati nella lotta alla mafia, e di questo non possiamo che rallegrarcene facendo i nostri più vivi complimenti a tutti quei colleghi che, nel silenzio e nella difficoltà del loro lavoro, hanno assicurato alla giustizia pericolosi criminali. Ma il Ministro Maroni ha dimenticato che sicurezza è anche quella che i cittadini chiedono nella quotidianità e che ad oggi non è garantita. Non lo è dall'invenzione delle ronde, né dall'invio dell'Esercito nelle città. Ancora" – continua il leader del Coisp – "Il Ministro dell'Interno ha detto che i Cie, dove continuano a susseguirsi proteste e rivolte, non sono al collasso: "Ci sono ancora 572 posti". Mente anche questa volta Maroni perché ad esempio a Lampedusa i posti sono poco più di 150 ed è difficile, se non impossibile per i costi, trasferire un clandestino dal Nord, dove i posti sono tutti esauriti, a Lampedusa e 83 sono in un Cie di Brindisi che aprirà solo lunedì. Ma nel gioco di chi la spara più grossa, il Ministro è sicuramente detentore assoluto del primo posto. Dichiara infatti "non fondata" la notizia della restituzione, da parte delle Forze di Polizia, delle auto di grossa cilindrata sequestrate alla criminalità organizzata. Invece, senza paura di essere smentiti, noi possiamo affermare che a settembre saranno restituite le prime 30 auto di grossa cilindrata. E veniamo all'ultimo punto trattato dal nostro Ministro musicista, che certamente suona meglio la tromba di quanto non riesca a far quadrare gli accordi del suo dicastero. Il tema è quello di "calcio e violenza". Il Ministro dell'Interno annuncia, nell'ambito della lotta alla violenza degli stadi, nuove e più severe disposizioni: "La tessera del tifoso" sarà necessaria per tutti coloro che vorranno seguire la propria squadra in trasferta. Bene, - osserva il Segretario Generale del Sindacato Indipendente di Polizia - avevamo già apprezzato la bontà dell'iniziativa perché responsabilizzava anche le società. Ma una tesserina in un portafoglio mette davvero al riparo dalla possibilità che qualche facinoroso si scagli ancora contro incolpevoli Appartenenti delle Forze dell'Ordine? Non ci pare. Ci pare piuttosto opinabile invece, che un Ministro dell'Interno, in una conferenza stampa, dopo 14 mesi di Governo non abbia speso una sola parola per parlare di rafforzamento dei mezzi messi a disposizione alla Polizia di Stato, di carenza di organici oramai veramente al collasso, di progettazione operativa per gli uomini impegnati in zone e servizi di frontiera. Nulla! Non siamo nei suoi pensieri. Una promessa possiamo farla noi però al Ministro Maroni, - conclude Franco Maccari - popoleremo i suoi sogni facendoli diventare incubi se molte delle questioni in sospeso non verranno risolte tenendo ben presente la dignità degli Operatori di Polizia".

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