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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Caiazzo

Scuola riaperta, non ci sta 'Citta' Viva'

Caiazzo - Una nota molto critica sull'inaugurazione del plesso scolastico appena ristrutturato nella fraazione SS. Giovanni e Paolo è stata divulgata tramite Internet dal movimento che fa capo all'avvocato Ciro Ferrucci: "Ancora in controtendenza...

Una nota molto critica sull'inaugurazione del plesso scolastico appena ristrutturato nella fraazione SS. Giovanni e Paolo è stata divulgata tramite Internet dal movimento che fa capo all'avvocato Ciro Ferrucci: "Ancora in controtendenza... Domani tutta la cittadinanza è invitata, insieme a rappresentanti della politica locale e non, a partecipare all'inaugurazione del plesso scolastico di San Giovanni e Paolo. La riapertura di questa scuola sicuramente rimodernata e dotata di nuovi ulteriori confort sembra degna di encomio e troverà il plauso di molti, in primis le famiglie e i bambini. Ma apre anche a tanti interrogativi e non poche perplessità, data la situazione economica, sociale e politica nella quale versa la scuola italiana in questo tempo storico. Questo è tempo di riassetto generale, è tempo di tagli sul personale, è tempo di scuole che si accorpano al fine di evitare sprechi ed esubero di personale, è tempo di sobrietà di stile e di ritorno alle vecchie maniere. Allora sembra del tutto spontaneo chiedersi quanto possa essere utile oggi l'inaugurazione di un ennesima cattedrale nel deserto, addirittura ci domandiamo quanto possa essere utile e formativo per i nostri bambini frequentare questi piccoli plessi che il più delle volte sono strumento di totale chiusura per la formazione integrale dei discenti ed anche per il lavoro dei docenti. I plessi scolastici per lo più rurali o ubicati in piccole frazioni rappresentano per una comunità come quella di Caiazzo un costo altissimo sia dal punto di vista dell'integrazione e sia dal punto di vista più squisitamente economico. Ai bambini manca il normale confronto con realtà diverse e più stimolanti di quelle in cui normalmente vivono e sono costretti a frequentare le pluriclassi, che seppur previste per legge, non rappresentano una condizione ideale di insegnamento e di apprendimento. In una società che si apre sempre di più alla globalizzazione e alla multicultura non ha senso logico ed economico l'inaugurazione di nuovi ghetti scolastici che saranno frequentati da pochi malcapitati privi dei normali strumenti che una società ed una scuola in evoluzione richiede. Non nascono bambini, il trend delle nascite è assolutamente negativo, da qui la necessità di non sprecare le risorse umane con una precoce chiusura nei confronti di ogni cambiamento e di apertura verso il nuovo. Il futuro prossimo vedrà anche per la scuola, vista la carenza di alunni e il nuovo stile politico, vincitori quei comuni che offriranno strutture idonee ed una idonea quanto ricca offerta formativa, che sicuramente non sarà appannaggio dei piccoli plessi che a stento sopravvivono. Pare che la ministra voglia sopprimere le scuole con un numero di alunni limitato, mentre noi ci dimostriamo decisamente in controtendenza, forse confidiamo nei prossimi anni in un deciso incremento delle nascite. La città di Caiazzo offrirebbe molto con solo due strutture, una funzionante a tempo pieno e l'altra modulare con adeguati strumenti: palestra sala mensa, laboratorio informatico, sale multimediali e ambienti che favoriscano il sempre più necessario confronto/collaborazione scuola famiglia. I bambini sono un bene prezioso e come tale da tutelare, valorizzare e amare".

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