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Domenica, 28 Aprile 2024
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Moretto: 'Sbagliati giudizi netti su Napoli ieri e oggi'

Napoli - "Tutti sappiamo come i media amino amplificare le notizie e dare titoli ad effetto per carpire l'interesse del lettore. Sicuramente, non si può dare un giudizio netto su quella che fu la Napoli di ieri e quella che è la Napoli di oggi". È...

"Tutti sappiamo come i media amino amplificare le notizie e dare titoli ad effetto per carpire l'interesse del lettore. Sicuramente, non si può dare un giudizio netto su quella che fu la Napoli di ieri e quella che è la Napoli di oggi". È quanto ha affermato il Consigliere Comunale di Alleanza Nazionale, Vincenzo MORETTO. "Prima era differente perché diverso era il sistema elettorale. Prima i partiti avevano grandissima influenza e le coalizioni portavano a governi cosiddetti balneari, duravano in pratica sei mesi e tutti partecipavano amici ed avversari politici. Subito dopo l'avvento di Mani Pulite, che ha addossato tutte le colpe sulla Democrazia Cristiana, quando in realtà le colpe furono di tutti i partiti, sembrava che una ventata forse di innovazione e di riforme stesse per prendere il sopravvento. L'elezione diretta del Sindaco" – ha proseguito Moretto – "e la preferenza unica diedero l'impressione che i partiti fossero stati messi da parte. Invece, abbiamo verificato, prima con Bassolino e poi con la Iervolino, che l'influenza dei partiti aveva lasciato lo spazio ad una leadership personale, che, fino a quando è in funzione della collettività può ancora funzionare, ma quando è circoscritta a se stesso provoca gli stessi disagi che la gente incontrava con i partiti. Consulenze ed incarichi a migliaia, dati da una sola persona sono la stessa cosa quando gli stessi incarichi venivano dati dai partiti, solo che questi non erano fini a se stessi. Il culto della persona, come in certi regimi comunisti, vedi quello cinese e coreano, porta sempre a degenerazioni. Lo abbiamo visto con il Governatore Bassolino, prima osannato ed ora osteggiato e criticato dai suoi stessi compagni di partito. Con il bipartitismo" – ha proseguito Moretto – "si elimina la parte deleteria del multipartitismo che in oltre cinquant'anni ha creato Governi semestrali, si crea stabilità politica, ma nel gioco delle riforme, bisogna ripristinare la preferenza, perché la gente vuole votare per chi conosce, per chi lavora sul territorio, non per chi viene calato dall'alto, per chi viene mandato da nord a sud e viceversa. In ultima analisi, oggi è molto difficile dare un giudizio positivo o negativo che sia, ciascuno di noi deve trarre da solo le conclusioni. Una cosa è certa" – ha concluso il Vice Presidente del Consiglio comunale di Napoli – "la morte di Antonio Gava ha fatto venire alla luce il peggio dell'uomo e della donna. Da Bassolino, come Governatore della Campania, non me lo sarei aspettato, come comunista si, visto che i compagni accomunano in una sola cosa l'uomo e l'avversario politico. Il sindaco Iervolino, invece, è stata una completa delusione, sia come primo cittadino di Napoli ed ex Ministro della Repubblica, poi come persona. Non si può trattare una persona come se non fosse mai esistito mentre per decenni si è stati amici e esponenti di spicco dello stesso partito. Una grave caduta di stile, che nessun quotidiano ha evidenziato".

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