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Domenica, 28 Aprile 2024
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Alemanno e Giunta, i primi cento giorni

(Roma) Primi bilanci per il sindaco Alemanno e la sua Giunta: sulla scorta di un criterio di 'pubblico rendiconto' divenuto il banco di prova iniziale per ogni amministrazione, presentati in Campidoglio i dati sui primi cento giorni del nuovo...

(Roma) Primi bilanci per il sindaco Alemanno e la sua Giunta: sulla scorta di un criterio di 'pubblico rendiconto' divenuto il banco di prova iniziale per ogni amministrazione, presentati in Campidoglio i dati sui primi cento giorni del nuovo governo della capitale.

Tutto inizia il 30 aprile con la proclamazione di Gianni Alemanno sindaco da parte dell'Ufficio elettorale Centrale, all'indomani del ballottaggio delle amministrative il 27 e 28 aprile, vinto con 783.725 voti (53,66% delle preferenze). Da allora ad oggi, in termini quantitativi, l'attività del sindaco e dell'esecutivo si riassume in questi numeri: 18 sedute di Giunta, 142 delibere, 17 'memorie', 129 ordinanze del sindaco.

A maggio le prime date cruciali: il 7 si apre sul tema della sicurezza, con la prima riunione al Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza in Prefettura; obiettivo, il nuovo "patto per Roma sicura" con i presidenti di Provincia e Regione. Il 17 Alemanno presenta la Giunta – dodici assessori tra cui due donne –; lo stesso giorno, il sindaco dichiara pubblicamente lo stato dei conti del Comune e l'emergenza di bilancio: 1,1 miliardi di euro di deficit, in aggiunta al 'buco' di oltre 8 certificati dalla Ragioneria di Stato. Il 19, poi, la Giunta approva le linee programmatiche del sindaco per il quinquennio 2008-2013. Il 26 Alemanno giura in aula Giulio Cesare e presenta all'esame del Consiglio Comunale il documento programmatico del mandato in sedici punti – che viene poi approvato il 5 giugno –.

A giugno, mentre si prosegue sul fronte sicurezza, emergono le voci mobilità, sicurezza stradale, cultura: il 4 Alemanno sospende le strisce blu, a seguito della sentenza del Tar che accoglie il ricorso del Codacons, lasciando in funzione i soli parcometri del I Municipio a partire dal giorno successivo (e preannunciando una nuova disciplina generale in tempi brevi). Il 9 viene presentata la Conferenza Cittadina sulla Sicurezza Stradale, con tutte le istituzioni e le organizzazioni competenti e con il compito di ripensare metodi, sistemi e strategie a breve, medio e lungo termine. L'11 il sopralluogo al cantiere del parcheggio del Pincio: il progetto è al centro di un vivace dibattito e Alemanno annuncia una commissione di saggi che dovrà dare il suo parere (commissione poi istituita il 20 dello stesso mese). Il 12 è la volta della Festa del Cinema: la "festa" diviene "festival", avrà al centro la produzione italiana (ma con il meglio dei contributi internazionali) e il nuovo presidente è Gian Luigi Rondi.

Sempre a giugno, il 18 Alemanno rende noto che il Governo concederà a Roma un contributo di 500 milioni di euro per far fronte al deficit. Sarà nominato un commissario straordinario per redigere entro fine settembre il piano di rientro. Il 25, come gesto simbolico di sobrietà, il sindaco rinuncia all'auto blu. Il 26 viene presentato il piano per la sicurezza di stazioni, capolinea e parcheggi di scambio in periferia: un migliaio di telecamere e 115 colonnine Sos in 32 siti. Sempre il 26, Alemanno scrive al prefetto e al ministro dell'Interno chiedendo l'impiego dei militari per il controllo e il presidio delle zone a rischio in periferia.

Il 4 luglio viene presentato il piano di manutenzione straordinaria per 600 strade romane di "grande viabilità" (circa 800 chilometri d'asfalto): 135 milioni di investimento, il via il 15 luglio su oltre 35 strade. Il 7 luglio si tiene il Consiglio Comunale straordinario sulla sicurezza. I crimini, dice il sindaco, sono in calo: dai 18 mila reati di ottobre 2007 (il mese dell'omicidio Reggiani) ai 14.271 di maggio 2008, il dato più basso degli ultimi due anni. Alemanno annuncia che il Campidoglio contribuirà con almeno 10 milioni di euro al patto per Roma sicura. L'11 arrivano le nuove regole per le zone a traffico limitate notturne: varchi in funzione dalle 23 e non dalle 21 (tranne che a San Lorenzo), fino alle 3 di notte; potenziati i bus verso le aree chiuse al traffico e i presidi della Polizia Municipale. Sempre l'11 scattano le due ordinanze "anti-bivacco" (multe da 50 a 300 euro per comportamenti lesivi del patrimonio artistico-monumentale e della quiete pubblica) e "anti-borsone" (divieto di trasportare beni e merci in borsoni o sacchi di plastica, su tutto il territorio comunale, per la vendita itinerante e abusiva su aree pubbliche), ambedue in vigore fino al 31 ottobre 2008. Il 15 Alemanno conferisce ad Alessandro Cochi, consigliere comunale, la delega per lo sport e presenta i programmi di rilancio dello sport a Roma e il futuro "piano regolatore dell'impiantistica sportiva"; viene istituito per la prima volta un autonomo ufficio dedicato, non accorpato al Turismo.

Particolarmente densa la giornata del 17 luglio: si insediano il commissario (lo stesso Alemanno) e i tre sub-commissari (il vice prefetto Claudio Palomba, il presidente di sezione della Corte dei Conti Domenico Oriani, il dirigente della Ragioneria Generale dello Stato Vito Tato) per la stesura del piano di rientro dal deficit capitolino. Dopo un incontro col ministro Tremonti, Alemanno dichiara che il 'bonus' governativo di 500 milioni è a fondo perduto e che sono all'esame misure per un rapido risanamento. Sempre il 17 prende il via, sul campo di via Mazzacurati, la prova generale del censimento dei nomadi (che su scala generale scatta il 21): raccoglie i dati la Croce Rossa, su adesione volontaria dei censiti; le schede restano alla CRI, i dati anonimi vanno all'Istituto Tagliacarte per sviluppare mappe geo-referenziate che rispondano puntualmente ad una serie di domande: dove vivono i nomadi, il loro livello di scolarizzazione, che lavori fanno, di quali opportunità di assistenza beneficiano. Lo stesso giorno vengono illustrati criteri e metodi del censimento al via il 21, concordati con il Garante per la Privacy.

Il 21 luglio comincia ufficialmente il censimento della comunità nomade, al campo abusivo della Magliana Vecchia. Lo stesso giorno Alemanno presenta il delegato alle politiche per i disabili: è Antonio Guidi, neurologo e neuropsichiatra infantile, già ministro per la famiglia e la solidarietà sociale. Il nome di Guidi va ad aggiungersi a quello degli altri delegati del sindaco: Samuele Piccolo alla Sicurezza, Antonino Torre alla Memoria, Dino Gasperini al Centro Storico, Alessandro Cochi allo Sport.

Il 29 luglio Alemanno firma con il prefetto e i presidenti di Provincia e Regione le 11 pagine del Patto per Roma Sicura. Il patto è finanziato con 24 milioni di euro, di cui 10 a carico del Comune, 11 della Regione e 3 della Provincia. Il patto prevede l'impiego dei militari per presidiare, con postazioni fisse, le aree a rischio e il CPT di Ponte Galeria. Con l'arrivo delle forze armate (a Roma 1.060 uomini) si disimpegnano 300 unità fra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale, da reimpiegare per le attività più proprie.

Il 4 agosto arriva il primo contingente con le stellette. Niente pattugliamento su strada, precisa Alemanno, ma solo il presidio di sedi diplomatiche, stazioni e altri punti 'sensibili' (in tutto 51). La presenza dei militari a Roma scadrà il 4 febbraio 2009 e sarà eventualmente prorogabile. Il 6 viene siglato con i sindacati l'accordo sul nuovo regolamento della Polizia Municipale, destinato ad entrare in vigore a settembre dopo l'approvazione del Consiglio Comunale; tra i punti salienti, la conferma per il 2009 dei 500 vigili assunti a tempo determinato. Alemanno annuncia la costituzione di due tavoli tecnici: un gruppo di lavoro sperimentale sulla sicurezza e un osservatorio per verificare l'attuazione del nuovo assetto della Polizia Municipale. Via libera anche all'armamento dei vigili, con queste specifiche: diritto di scegliere se armarsi o no per i vigili già in servizio e gli obiettori di coscienza; visiti psico-attitudinali, corsi di formazione, esame al poligono di tiro.

Il 7 agosto, da ultimo, Alemanno presenta la "Commissione per promuovere lo sviluppo di Roma Capitale" – la 'commissione Attali' del Campidoglio – e il suo presidente Giuliano Amato. La commissione (super partes, politicamente bipartisan e plurale per le competenze coinvolte) si insedierà a settembre e avrà tre mesi di tempo per elaborare proposte da sottoporre a Giunta e Consiglio Comunale. Obiettivi: delineare il nuovo assetto istituzionale di Roma Capitale; individuare linee di sviluppo in grado di rafforzare il ruolo nazionale e internazionale di Roma, in particolare sotto il profilo economico, sociale e dell'occupazione; proporre soluzioni per risolvere i nodi critici che limitano lo sviluppo della città; creare una "banca progetti" da presentare al mondo imprenditoriale e finanziario, nel rispetto dell'interesse pubblico e delle regole della concorrenza.

Accanto al sindaco, l'operato degli assessori: per una sintesi, vedere la scheda dell'Ufficio Stampa del Campidoglio.

A fianco dell'impegno amministrativo, i primi cento giorni di Alemanno sono stati anche densi di attività diplomatiche, visite ufficiali, commemorazioni. Le visite e i momenti dedicati alla memoria: il 5 maggio alle Fosse Ardeatine, il 3 luglio alla Sinagoga, il 19 luglio a San Lorenzo per l'anniversario del bombardamento, il 22 luglio al Museo della Liberazione di via Tasso e al Policlinico Militare del Celio, il 6 agosto sulla piazza del Campidoglio per ricordare le vittime di Hiroshima. Le personalità incontrate: il presidente egiziano Hosni Mubarak il 5 giugno; papa Benedetto XVI il 28 giugno; il patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal il 4 luglio; il leader dell'Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, l'11 luglio; Kerry Kennedy, figlia di Bob e nipote di John Fitzgerald, il 15 luglio; Maryam Rajavi, presidente del Parlamento Iraniano in esilio, il 26 luglio.

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