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Martedì, 30 Aprile 2024
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Chiusura guardia medica scongiurata grazie a FI

San Nicola la Strada - Se è stata scongiurata definitivamente la chiusura del presidio di Guardia Medica è senz'altro grazie all'opera silenziosa ma indispensabile dell'assessore alla Sanità Saverio MARTIRE, esponente di spicco di Forza Italia...

Se è stata scongiurata definitivamente la chiusura del presidio di Guardia Medica è senz'altro grazie all'opera silenziosa ma indispensabile dell'assessore alla Sanità Saverio MARTIRE, esponente di spicco di Forza Italia. D'altra parte, il presidio della Guardia Medica rientra nel ben più ampio progetto dagli altissimi contenuti per la comunità sannicolese che, sin dal 2004, ha auspicato il leader della compagine berlusconiani Pasquale DELLI PAOLI che accetto di entrare nella maggioranza del sindaco Pascariello a condizione che si sarebbe creato un polo socio-sanitario che raggruppi in un'unica struttura un Ospedale di primo intervento, un Centro poliambulatoriale pubblico ed una Casa di riposo. La Cittadella della Salute è sempre stata in cima ai suoi pensieri. "Antepongo le ambizioni personali a quelle che in questo momento ritengo che siano i veri interessi della comunità di San Nicola" ha più volte affermato Pasquale Delli Paoli. Di poltrone non ne aveva bisogno; l'accordo di maggioranza firmato il 5 giugno del 2004 non aveva il sapore del potere; era, semplicemente, l'unica possibilità offertagli, l'unico compromesso da accettare per poter proporre un progetto di grande portata. "Il Comune di San Nicola non dovrà sborsare un euro. Il progetto, che è nostro, ma che è stato già sposato dall'intera amministrazione comunale, alla quale bisogna dare atto del forte incoraggiamento trasmessoci continuamente in ogni fase della sua definizione, è tutto a carico di privati, che acquisterebbero il terreno in una zona classificata F5 dal piano regolatore, cioè destinata ad attrezzature e servizi pubblici di proprietà comunale". Gli stessi imprenditori, poi, costruirebbero la struttura e la gestirebbero. Una struttura privata, insomma, con un controllo pubblico da definire e da regolamentare nell'interesse della collettività. Per non parlare dell'indotto occupazionale che tale progetto genererebbe. La Cittadella della Salute è una struttura che raggruppa, tutti insieme e tutti in una volta, tre servizi fondamentali per una corretta e qualitativa erogazione della materia assistenziale da parte della pubblica amministrazione: un Ospedale di Comunità (country hospital), un Centro Poliambulatoriale Pubblico ed una Residenza assistenziale (casa di riposo comunemente detta). Il Country Hospital, sull'esempio di altre analoghe strutture sinora realizzate in Romagna, Toscana e Puglia, rappresenta un filtro ai ricoveri impropri, garantendo una continuità assistenziale ai pazienti e riqualificando il ruolo del medico di famiglia nell'ambito dell'assistenza sanitaria primaria, contenendo, nello stesso tempo, i costi indotti dalla ospedalizzazione. Supporto naturale del Country Hospital, è il Centro Poliambulatoriale Pubblico, che ben sposa le necessità della locale Asl di ricollocarsi in una struttura unica, più organica e più funzionale. Nella fattispecie, la potenzialità potrebbe essere di 5-7 ambulatori specialistici, realizzabili su una superficie di circa 750 mq. Qui vi troverebbero allocazione, attraverso reti telematiche, tutti i medici di famiglia, in aree di indipendenza e di integrazione con altre strutture. Infine, il terzo elemento della Cittadella: la cosiddetta Residenza assistenziale, ovvero la tanto richiesta Casa di riposo e di cura per anziani e non autosufficienti. L'intera Cittadella della Salute sorgerebbe su una estensione di 4800 metri quadri, ai quali vanno aggiunti quelli occorrenti per i parcheggi, aree verdi, strade, ecc.

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