AN a congresso, subito dopo confluisce nel PDL

Avviato a livello nazionale il percorso che entro febbraio vedrà Alleanza Nazionale confluire "armi e bagagli" nel PDL. Dunque, secondo le linee guida stabilite dai "Colonnelli" di Gianfranco Fini, Giovanni SANTANGELO, segretario cittadino di AN, così come del resto in tutt'Italia, entro il prossimo mese di gennaio dovrà partecipare al Congresso provinciale, poi, a Febbraio, si terrà l'ultimo congresso di Alleanza Nazionale chiamato ad eleggere i delegati alla Assemblea Costituente del Pdl, che dovrebbe tenersi a stretto giro, forse già il giorno successivo. È questa la linea politica tracciata da Ignazio La Russa, reggente di An, unitamente con l'ufficio politico riunito che porterà nei primi mesi del 2009 al partito del Popolo della Libertà. Mentre An si prepara ad un congresso "vero", Forza Italia con ogni probabilità si limiterà a convocare una Assemblea degli eletti. Per i primi passi del Pdl il premier Silvio Berlusconi gradirebbe coordinamenti operativi senza responsabili eletti. A livello nazionale, ci sarebbe un organismo di una cinquantina di persone (30 di Forza Italia e 15 di An), che dovrebbe mantenere la stessa proporzione (il 70 per cento a FI ed il 30 per cento ad AN) anche negli organismi regionali, provinciali e cittadini. Già ora, comunque, Alleanza Nazionale e Forza Italia hanno in comune la medesima sede politica in via XX Settembre (si tratta della storica sede di FI sin da prima del 2001), ma in consiglio comunale, Giovanni Santangelo e Pasquale Delli Paoli non hanno ancora materialmente ufficializzato la nascita di un unico gruppo consiliare del PDL. Ci sono resistenze al loro interno, hanno forse timore che il processo di unificazione troverà ostacoli sulla propria strada, o, più, semplicemente, non hanno voglia di confrontarsi su chi dovrà essere il nuovo capogruppo in seno al Consiglio, per cui ritengono che sia meglio lasciare le cose come stanno.