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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Piedimonte Matese

Iannotta (Idv) su astensione su bilancio

Piedimonte Matese - In merito al voto di astensione nell'approvazione del bilancio comunale del consigliere comunale dott. Emilio Iannotta, l'IDV di Piedimonte Matese fa rilevare, innanzitutto, che tale posizione è stata assunta nella piena...

In merito al voto di astensione nell'approvazione del bilancio comunale del consigliere comunale dott. Emilio Iannotta, l'IDV di Piedimonte Matese fa rilevare, innanzitutto, che tale posizione è stata assunta nella piena consapevolezza che essa, considerati i numeri della maggioranza e le presenze in aula, non avrebbe impedito l'approvazione del bilancio comunale e quindi non avrebbe inficiato nè rallentato l'azione amministrativa.Era però necessario effettuare una operazione di chiarezza nei confronti dei cittadini e l'approvazione del bilancio rappresenta in tal senso un momento cruciale.
IDV, per essere chiari, non ritiene per intero onorata quella parte del programma di Piedimonte Democratica dove veniva garantita la trasparenza amministrativa e il coinvolgimento dei cittadini. Non a caso il consigliere Iannotta ha fatto osservare come fossero passati quasi sei mesi dal precedente consiglio comunale; come- nonostante le sue precedenti sollecitazioni- esso fosse ancora una volta convocato nella mattinata di una giornata lavorativa; come non fosse stata data alcuna informazione ai cittadini tramite pubblici manifesti del suo svolgimento e degli importanti punti all'ordine del giorno. Punti all'ordine del giorno che interessando tutta la cittadinanza e aventi forti ripercussioni sulle finanze e le attività socio-economiche e culturali dei Piedimontesi, avrebbero, anzi, richiesto un coinvolgimento delle categorie produttive e delle associazioni culturali e di categoria in una fase di ascolto e di programmazione condivisa.
Le stesse diversità politiche e culturali rappresentate dai partiti, intanto possono essere una ricchezza della democrazia se almeno vengono interpellate in fase consultiva e di programmazione, se proprio si vuole tenerle fuori dai contesti decisionali.
Il partito dell'Italia dei Valori viene invece completamente ignorato da questa maggioranza e viene convocato, dopo lunghi mesi di silenzio, solo per prendere atto di decisioni già assunte. Non è stato consultato sugli importanti argomenti all'ordine del giorno del consiglio comunale del 29 maggio nè quando si è deciso di ricorrere al Consiglio di Stato contro l'annullamento disposto dal TAR della delibera del consiglio comunale n. 40 del 12-12-2007.
Delibera che, si ricorda, prevedeva la nomina di quattro esperti per le funzioni consultive in materia paesaggistico-ambientale.
IDV, che seppure con scarsa convinzione si era uniformato allora alla volontà della maggioranza e votò a favore di quella delibera- vista la controversa interpretazione della legislazione sul tema e il mancato intervento risolutorio del Segretario Generale- non condivide, dopo il pronunciamento di un organo terzo quale il TAR, il ricorso al Consiglio di Stato. Esso comporterà un ulteriore aggravio alle casse comunali e determina una situazione di incertezza per i cittadini a riguardo della efficacia delle deliberazioni che andrà ad assumere la Commissione Edilizia Integrata.
E' infine davvero singolare l'interpretazione del termine alleanza politica nella nostra comunità. Quando lo stesso partito si attribuisce i ruoli di sindaco, vicesindaco, presidente del consiglio comunale, capogruppo e 5 assessorati su sei più che di alleanza forse è più corretto definire monocolore mascherato l'attuale assetto. Non considera gravoso e inopportuno un partito che rappresenta poco più di un quarto del corpo elettorale (28% alle ultime politiche con un meno 6% rispetto al dato nazionale) assumersi da solo gli oneri e le responsabilità amministrative e gestionali di un territorio e di una comunità che vivono sempre più incombenti problematiche?Aldo Moro, di cui quest'anno si celebrano i trent'anni dalla tragica fine, ha insegnato qualcosa? Può un Partito che si chiama Democratico praticare la politica ad escludendum?
IDV che ha dimostrato, coi fatti, a non essere interessato a poltrone o mera gestione di potere, ribadisce la ferma convinzione e la volontà di adoperarsi per un centro sinistra realmente democratico, trasparente con la cittadinanza e capace di coinvolgere la stessa sulle questioni sostanziali.

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