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Il Commissariato approva l'isola ecologica

Eboli - Un ennesimo successo per l'amministrazione comunale di Eboli in merito alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti: finalmente in città nascerà un' "isola ecologica", ovvero una piattaforma destinata ad accogliere e smistare i rifiuti...

Un ennesimo successo per l'amministrazione comunale di Eboli in merito alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti: finalmente in città nascerà un' "isola ecologica", ovvero una piattaforma destinata ad accogliere e smistare i rifiuti prodotti.
Con un finanziamento di € 493.006,18 la Regione Campania approva con ordinanza n. 119 il progetto del Comune di Eboli, elaborato e presentato il 20 agosto del 2007 dall'ingegnere Giovanni Cannoniero, responsabile del Settore Ambiente. "E' una grande soddisfazione- spiega l'assessore all'Ambiente Pierino Infante- la nostra città può finalmente contare su una piattaforma capace di supportare lo sforzo che da appena una settimana i cittadini stanno affrontando con l'avvio della raccolta differenziata. Abbiamo lavorato senza sosta per riuscire ad ottenere i fondi necessari per la nascita di impianti e servizi mirati al riciclo dei rifiuti e questo finanziamento ci spinge ad andare avanti su questa strada ".
L'isola ecologica, che sorgerà nella zona industriale di Eboli (nel lotto D1), adiacente all'area indicata per la nascita del futuro impianto di compost, non è altro che un'area attrezzata con cassoni specifici riservati ad ogni tipo di rifiuti prodotto. Questo, una volta raccolto e separato per tipologia, potrà essere inviato ad impianti di smaltimento presenti in provincia. "E' un passo in più verso una maggiore consapevolezza che il rifiuto può essere una ricchezza. Oltre ad avere maggiore autonomia in merito al riciclo della spazzatura, con l'isola ecologica Eboli potrà finalmente avviare il passaggio dalla tassa sui rifiuti solidi urbani alla tariffa", così l'ingegnere Cannoniero, commenta la notizia dell'avvenuto finanziamento ad un progetto che ormai da tempo giaceva nei cassetti della Regione. "Con sistemi automatizzati ed una scheda magnetica- continua- i cittadini potranno pesare il rifiuto conferito e pagare solo in base alla propria produzione giornaliera". Addio alla Tarsu, dunque, spiegano dal settore Ambiente, che in queste settimane ha lavorato senza sosta per avviare il nuovo servizio di raccolta differenziata "porta a porta" dei rifiuti solidi urbani, ottenendo già i primi risultati.

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