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D'Ercole: 'Gente ha detto basta, Bassolino continua'

Napoli - 'Ma che faccia di bronzo!'. E' questo il commento sarcastico che il capo dell'opposizione in Consiglio Regionale, Francesco d'Ercole, affida alla stampa, in risposta all'ultima eternazione con la quale – a dispetto della debacle...

'Ma che faccia di bronzo!'. E' questo il commento sarcastico che il capo dell'opposizione in Consiglio Regionale, Francesco d'Ercole, affida alla stampa, in risposta all'ultima eternazione con la quale – a dispetto della debacle elettorale del centrosinistra nella nostra regione – Antonio Bassolino, ha annunciato la propria determinazione ad andare avanti, almeno fino al 2009. 'Evidentemente – continua - non si sente ancora soddisfatti di tutti i danni che ha procurato alla Campania e vuole continuare a farne e ad utilizzare i fondi pubblici per finanziare iniziative clientelari o finalizzate soltanto a sostenere la sua personale campagna d'immagine (vedi i 295mila euro destinati alla Campania Digitale Scarl, per la gestione e l'implementazione, oltre che dei due siti istituzionali - così come anche denunciato dalle associazioni: 'Napolipuntoeacapo' e 'Napoliliberal'-, anche di quello personale). Iniziative, le prime, come le seconde, assolutamente incapaci di produrre sviluppo e benessere per i nostri corregionali'. 'Sicchè – prosegue D'Ercole – mentre lui continua a giocare all'eroe, sostenendo di voler restare al proprio posto perché un buon capitano non abbandona la nave mentre affonda, i campani affogano, nonostante stiano cercando di reperire un appiglio che gli consenta di arrivare quanto prima all'isola delle nuove elezioni regionali, per potersi dare una nuova maggioranza, un altro governo ed un governatore capace di tirarli fuori dai marosi'. 'In questi mesi, l'opposizione consiliare – ha concluso D'Ercole – ha cercato di fargli capire in tutte le maniere, con la presentazione di mozioni di sfiducia, occupando l'aula del parlamentino, organizzando manifestazioni di protesta, che la gente è stanca, ma lui, fidando sulla forza dei numeri consiliari a lui favorevoli, se n'è scrollato le spalle; ora è stato direttamente il corpo elettorale a ribadirglielo, ma lui da quest'orecchio continua a fingere di non sentire. Cosa aspetta per andarsene? Forse che la gente, perda la pazienza? Per quanto ci riguarda, noi continueremo a combattere ed a tentare di fargli capire che è arrivato il momento di farsi da parte, nella speranza che una buona volta, anche in lui e nei suoi alleati prevalga la forza della ragione, anziché la ragione dei numeri'.

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