Gabriele Zitiello prepara le liste

A ventiquattro ore dalla presentazione della lista con il candidato sindaco da contrapporre al sindaco uscente, tutto il centrosinistra sanmarchese si è ricompattato come per magia e tutti si sono trovati d'accordo a candidare Gabriele Zitiello, cugino del primo cittadino, alla carica di sindaco. Potrebbe sembrare a prima vista una guerra in famiglia, ma così non è, anche se nelle piccole realtà cittadine come San Marco, le "famiglie" sono fondamentali per far eleggere questo o quel candidato, figuriamoci a sindaco. Il prossimo 13 e 14 aprile, lo SDI di Gabriele Cicala, l'Italia dei Valori di Domenico Vagliviello, Antonio Ferraiuolo di Rifondazione, Giuseppe Merenda dei Comunisti Italiani, Claudio Aiello della Margherita, e Luigi Vitale dell'UDC; quest'ultimo in rotta di collisione con le decisioni di Domenico Zinzi, hanno deciso di presentarsi all'appuntamento elettorale tutti uniti e compatti. Questa volta sono convinti di poter battere il sindaco uscente e con più dei quindici voti con i quali Vincenzo Zitiello venne eletto sindaco. I sedici consiglieri che furono eletti a maggio del 2001 furono, oltre, naturalmente al sindaco Zitiello: Gabriele Cicala, Luigi Cicala, Domenico Vagliviello, Aniello Casella, Vincenzo Zitiello, Enrico Barecchia, Luigi Vitale, Domenico Esordio, Agostino Carozza, Zitiello Donato e Angelo Ciaramella. I consiglieri della minoranza eletti furono: Sabatino Foresta, il candidato sindaco del centrosinistra, uscito sconfitto, Gabriele Zitiello, Giovanni Vagliviello, Antonio De Filippo e Giuseppe Merenda. Da allora Antonio Vagliviello ha lasciato la Margherita per entrare in Forza Italia, mentre Donato Zitiello, Domenico Vagliviello, Gabriele Cicala e Luigi Vitale hanno abbandonato il Sindaco uscente per approdare nel centrosinistra. Guardando il dato numerico riferito ai voti ottenuto da ciascuno di questi consiglieri, il centrosinistra non dovrebbe avere alcun problema a battere il centrodestra, anche se Vincenzo Zitiello è deciso a vendere cara la pelle. I candidati delle due coalizioni non sono ancora state rese note. Bocche cucite dagli entrambi gli schieramenti, anche se appare logico supporre che, a parte i transfughi, che debbono essere sostituiti, i consiglieri uscenti saranno tutti riconfermati.