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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Bassolino: 'Bisogna andare avanti con responsabilit'

Napoli - Nel suo intervento in Consiglio regionale, il Presidente della Regione, Antonio Bassolino, ha replicato ai rilievi mossi dal centro destra nel testo della mozione di sfiducia motivata dall’emergenza rifiuti.In particolare, Bassolino, che...

Nel suo intervento in Consiglio regionale, il Presidente della Regione, Antonio Bassolino, ha replicato ai rilievi mossi dal centro destra nel testo della mozione di sfiducia motivata dall’emergenza rifiuti.

In particolare, Bassolino, che è stato commissario per l’emergenza rifiuti dal 2000 al 2004, ha ricordato di aver portato avanti, per continuità amministrativa, il Piano rifiuti Rastrelli, “in un momento in cui la legge nazionale andava verso la chiusura delle discariche, che i Prefetti andarono a chiudere e non certamente il sottoscritto”; di aver lasciato, alla cessazione dell’incarico commissariale, la raccolta differenziata a percentuali incoraggianti, di aver attivato i sette cdr della Campania, di aver avviato la procedura per la realizzazione del termovalorizzatore di Acerra.

Bassolino si è soffermato sulle discariche che “se sono ben attrezzate e controllate, possono stare anche nel centro delle città, non sono pericolose; lo sono, invece, i rifiuti riversati per le strade e i rifiuti tossici che, tra il 1997 e il 2000 , stati sversati dal nord nella provincia di Caserta. Allora non c’è stata una sola protesta” –ha sottolineato il Presidente della Regione Campania.

Per quanto riguarda il termovalorizzatore di Acerra, “basta cliccare su internet per vedere le immagini di coloro che hanno protestato contro i termovalorizzatori e contro qualunque impianto – ha detto Bassolino – in alcuni casi c’è stata una grave mala fede per lucrare voti dai cittadini. Ogni due mesi in Consiglio regionale si votava per fermare i lavori del termovalorizzatore di Acerra – ha ricordato Bassolino – ci sono stati conflitti politici nella maggioranza, tanto che ci sono state crisi di Giunta, ma sono sempre andato avanti”.

“I termovalorizzatori non sono il male – ha proseguito Bassolino – ma occorre intervenire anche su altri fronti, come la raccolta differenziata”.

E, ancora, il termovalorizzatore di Santa Maria La Fossa: finalmente, nel luglio 2007, dopo tante pressioni, è stata avviato anche questo termovalorizzatore; così come a Salerno, ho chiesto all’allora commissario Bertolaso di verificare subito questa possibilità, per avere anche un terzo termovalorizzatore”.

Per quanto riguarda i siti di compostaggio, “anche questi sono stati indicati come il ‘male’, adesso, invece, sembra che sia maturata la convinzione della opportunità di questi impianti”.

Infine, Bassolino si è soffermato sulla collaborazione con i commissari di Governo: “il commissario Corrado Catenacci ed altri hanno apertamente affermato di aver ricevuto da me il massimo supporto”.

“Mi assumo le mie responsabilità politiche, ma non quelle che non mi appartengono – ha aggiunto Bassolino – perché io, come altri commissari, non siamo riusciti a far coincidere i tempi del piano rifiuti, ma siamo andati avanti con limiti e problemi, tentando sempre di togliere i rifiuti dalle strade. Mandavo i rifiuti in Germania, dovunque potevo, ma non lasciavo i rifiuti per strada, soprattutto in momenti particolari in cui la città aveva gli occhi dei media puntati addosso”.

“Da quattro anni non sono più commissario per l’emergenza rifiuti, dei rilievi formulatemi in tale qualità andrò a rispondere con chiarezza e serenità nelle sedi dovute” – ha detto Bassolino, avviandosi alle conclusioni del suo intervento:

“avverto fortemente il mandato di responsabilità che la nostra Costituzione attribuisce alle Regioni, lo sento nei partiti del centro sinistra che hanno espresso la loro fiducia e la loro determinazione ad andare avanti. Lo sento anche in Italia dei Valori, che ha confermato di essere stabilmente nel centrosinistra, avrei voluto sentirlo anche da parte dei Gruppi che hanno abbandonato l’Aula, rispetto alle cui vicende ho apertamente espresso la mia solidarietà”.

“Nel nome di questa responsabilità, penso che tutti dobbiamo andare avanti garantendo al commissario De Gennaro il massimo appoggio. Credo che questo sia un compito anche del centrodestra – ha proseguito Bassolino – che può dare un contributo a risolvere il problema e a sostenere De Gennaro sul territorio. Molte delle possibilità che il centro destra possa andare al Governo, dipendono dal senso di responsabilità che saprà dimostrare”.

“In questi cento giorni di commissariamento, dobbiamo andare tutti avanti verso l’ordinario, procedendo, se necessario, a trattativa diretta con i migliori sul piano internazione, come è avvenuto per Alitalia, per affidare il termovalorizzatore di Acerra”.

Infine, sulle richieste di dimissioni provenienti dal centro destra: “posso lasciare questo posto in qualunque momento, ma non possiamo venire meno alla responsabilità con la quale dobbiamo affrontare i prossimi cento giorni di De Gennaro e quelli che verranno”; sulla richiesta di “cambio di passo” nella maggioranza, Bassolino ha sottolineato che “è forte il rischio di uno scollamento tra la politica e i cittadini. Occorrono segnali veri e non semplicistici, come la proposta di azzerare tutta la Giunta, di discontinuità; occorre aprire una nuova stagione, una nova fase, anche mettendosi in discussione e affrontando la sfida dell’emergenza rifiuti”.

Infine, sulla crisi del Governo Prodi: “mi auguro che si faccia un ragionamento serio sulla legge elettorale perché, con questa legge, lo scarto di maggioranza al Senato, per la follia di questa legge elettorale, sarà sempre esiguo e avvelenerà anche l’acqua che berrà il centro destra”.

Infine, le sfide del Consiglio regionale: “rifiuti, Statuto, deleghe ai Comuni. Sono sfide importanti, che consentiranno al Consiglio regionale di lasciare una traccia importante. La riuscita dipenderà da quello che penserà e vorrà il Consiglio regionale. Sfide che richiedono serietà e spirito di servizio nei confronti dei cittadini, attraverso un patto consiliare nella limpida distinzione di ruoli tra maggioranza e opposizione”.

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