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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Antropoli: Regione e Provincia dovrebbero scusarsi'

Capua - Il sindaco di Capua Carmine Antropoli attacca l’amministrazione regionale e provinciale, “entrambe responsabili”- a detta del primo cittadino, del grave disastro ambientale ai danni della regione Campania e della Provincia di Caserta. In...

Il sindaco di Capua Carmine Antropoli attacca l’amministrazione regionale e provinciale, “entrambe responsabili”- a detta del primo cittadino, del grave disastro ambientale ai danni della regione Campania e della Provincia di Caserta. In proposito Antropoli: “Il perdurare della crisi venutasi a creare a seguito della mancata raccolta dei rifiuti che va avanti da diverse settimane, ha come riflesso obbligato la grave contrazione delle attività quotidiane di una terra. Non mi riferisco a Capua, dove stiamo riuscendo a liberare le strade dai cumuli di immondizia lasciati a marcire lungo il centro storico così come nelle periferie ma a quelle città i cui sindaci si vedono costretti a chiudere scuole e mercati per la tutela della salute pubblica. Tutto questo dovuto all’incapacità della Regione Campania, della Provincia di Caserta e del Commissariato per l’emergenza rifiuti; i primi due non sono stati in grado di organizzare un servizio; l’altro, di far fronte all’emergenza consequenziale delle tonnellate di immondizia che nessuno sa dove mettere. Questa crisi che ha pubblicizzato negativamente la Campania in tutta Europa, ha palesato la totale incapacità di questi amministratori, che in 14 anni hanno latitato dai loro doveri istituzionali di provvedere all’interesse della regione che è ai suoi minimi storici. È giusto forse non parlare né di crisi né di emergenze ma di “patologia cronica” i cui elementi innescanti sono stati proprio quegli individui che a diverso titolo hanno occupato le poltrone nei luoghi giusti ma nel momento sbagliato. Perché crisi vuol dire alterazione di uno stato di normalità ma che ha un carattere di temporaneità rispetto alla sedimentazione di un disastro che va avanti da quattordici anni. Commistione di inettitudine politica e di gestioni commissariali, che altro poi non sono che un riflesso della politica regionale campana e come essa non può che rispecchiarne l’inadeguatezza gestionale. Se si immagina che nell’anno 2004 le spese del commissariato erano giunte a oltre 20mila euro più le consulenze i progetti e le convenzioni e che in questa oasi hanno trovato posto soprattutto sconfitti alle elezioni o diseredati della politica del centro sinistra, i conti tornano velocemente. La Regione ha l’obbligo di chiedere scusa non solo ai cittadini ma anche a quei sindaci che trovatisi a fronteggiare negli anni le diverse emergenze, sono stati individuati come i falsi responsabili del disastro generatosi dalle cicliche crisi nella raccolta delle immondizie. Si vergogni anche il Presidente De Franciscis che non ha mai preso le difese dei sindaci della provincia di Caserta ma che solo quando si è trovato sommerso da questo cataclisma, sballottato tra le elezioni del già fallimentare partito democratico e la devastazione del suo territorio, ha dovuto ammettere, suo malgrado, responsabilità e omissioni della classe politica del centro sinistra a cui lui appartiene e di cui, insieme a Bassolino, è un degno rappresentate”.

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