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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Recale

Porfidia attacca De Franciscis: 'Pulita solo Caserta'

Recale - “Mi unisco ai Sindaci ed ai Cittadini dei Comuni di Arienzo, Capodrise, Casagiove, Casapulla, Castelmorrone, Marcianise, Recale, San Marco Evangelista, San Nicola La Strada e Santa Maria a Vico, tutti in Provincia di Caserta...

“Mi unisco ai Sindaci ed ai Cittadini dei Comuni di Arienzo, Capodrise, Casagiove, Casapulla, Castelmorrone, Marcianise, Recale, San Marco Evangelista, San Nicola La Strada e Santa Maria a Vico, tutti in Provincia di Caserta, nell’esprimere sconcerto e recisa disapprovazione per il grave episodio verificatosi a Caserta ove, travisando faziosamente le indicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Romano PRODI, in una “furtiva” riunione tenutasi in Prefettura alla presenza del Presidente della Provincia di Caserta, Sandro DE FRANCISCIS, si decretava la rimozione dei rifiuti accumulati in prossimità delle scuole della sola Città di Caserta, incuranti del destino degli altri Comuni della Provincia, pur versanti in condizioni analoghe, quasi che la salute degli studenti di detti Comuni valesse di meno rispetto a quella dei ragazzi della Città Capoluogo.
Si è consumato un atto grave ed è stato adottato un provvedimento che crea inspiegabili disparità di trattamento - in grado di produrre effetti sociali imprevedibili e dirompenti - che va a punire quei Sindaci che, diversamente da altri, con alto senso di responsabilità e con palese lungimiranza amministrativa, sono riusciti ad evitare la sospensione delle attività scolastiche.
E’ iniziata una guerra tra poveri che finirà solo per mettere gli uni contro gli altri i Sindaci e le Popolazioni.
Nel puntualizzare che simili, scellerati comportamenti non dovranno mai più essere ammessi e nel chiedere al Prefetto, quale organo super partes, di come si sia potuto consentire che un tale progetto furbesco, patrocinato con la tracotanza e l’arroganza di chi si sente più forte, abbia avuto a realizzarsi, chiedo con forza che sia immediatamente ristabilito il principio costituzionale di pari dignità tra gli Enti locali di uguale livello giurisdizionale e che in ogni futura determinazione in materia di rifiuti - presa sia al livello delle Prefetture che del Commissariato Straordinario di Governo - siano puntualmente convocati i Deputati ed i Senatori del Collegio, in qualità di supremi garanti, per vigilare sulla correttezza istituzionale delle deliberazioni che si intendono assumere.”.

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