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Verdi: Rifiuti, nessuno vuole sporcarsi

Mondragone - “È vergognosa la vicenda dei rifiuti in Campania; è vergognosa la latitanza del ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio; è vergognoso il disinteresse del Presidente Bassolino e De Franciscis, o meglio, l’interesse prevalente a...

“È vergognosa la vicenda dei rifiuti in Campania; è vergognosa la latitanza del ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio; è vergognoso il disinteresse del Presidente Bassolino e De Franciscis, o meglio, l’interesse prevalente a conquistare posizioni di potere anziché affrontare i problemi strutturali della questione; è vergognoso il silenzio e l’inerzia nei confronti dei mille piccoli/grandi poteri camorristici ed economici cresciuti intorno all’immondizia. E’ sbalorditiva la difficoltà di Governo, Protezione Civile, Prefetti e Commissari. Segno di una complessità che richiede determinazione ed azione che non c’è.” Così i Verdi del locale circolo A. Langer di Mondragone “Ma non possiamo crogiolarci nell’impotenza o nello scaricabarile. L’immondizia ci assedia, occupa le nostre strade, ci impedisce di passeggiare, danneggia la nostra salute, è l’arredo urbano del nostro Natale e del nostro essere campani. È indispensabile una duplice azione, una che affronti l’eccezionalità, l’altra che ponga le basi di soluzioni strutturali normalizzanti la quotidianità. In questa logica è colpevole il singolo che cerca solo di sbarazzarsi del sacchetto ma, ancor più, un’Amministrazione Locale che nasconde nell’emergenza le proprie incapacità, l’inerzia, il disinteresse per il decoro della Città o gli interessi vecchi e nuovi che nascono dalla monnezza.” Continua il leader dei Verdi Giancarlo Burrelli “ È la quarta volta, quest’anno, che ci ritroviamo in questo stato. È mai possibile non avere un piano di intervento per queste occasioni? Vogliamo immaginarne uno? Campagna informativa porta a porta sulla raccolta differenziata. Diffusione totale e incentivazione della differenziata multimateriale che ognuno potrebbe conservare in caso di emergenza. Sito di stoccaggio comunale del differenziato (carta,plastica,alluminio ecc ) in attesa di immetterli nel ciclo di recupero.Punti di raccolta (1 o2) dell’indifferenziato per ogni quartiere. Almeno non abbiamo cumuli ad ogni angolo ed è più semplice controllare gli eventuali incendi. Educazione al compostaggio domestico per coloro che hanno un poco di giardino. Evitiamo l’umido e facciamo concime. Distribuzione dei composter in giacenza nei depositi del Comune, che li hanno comprati a fare? Puntare ad un impianto locale per il trattamento dell’umido. Campane per la raccolta del vetro. Attivare, al di là del Ce 4, i rapporti con i Consorzi obbligatori di smaltimento. Incentivare imprese di giovani per lo smaltimento degli ingombranti. Attivazione dell’isola ecologica. È difficile? C’è bisogno della volontà e della determinazione di chi non ha lacci e lacciuoli ma il desiderio del bene per la propria comunità. Lo vogliono i nostri amministratori o hanno altre priorità? Perchè in molti paesi del circondario il problema è meno drammatico del nostro? Sono campani anche loro!”

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