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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Parco Sccac, residenti contro Pascariello

San Nicola la Strada - “Essendo cattolico non posso esimermi dall’augurare un Natale di pace e di letizia anche al sindaco Pascariello ed all’assessore Domenico Palumbo, ma come cittadino ed elettore debbo gridare tutto il sdegno e riprovazione...

“Essendo cattolico non posso esimermi dall’augurare un Natale di pace e di letizia anche al sindaco Pascariello ed all’assessore Domenico Palumbo, ma come cittadino ed elettore debbo gridare tutto il sdegno e riprovazione per non aver mantenuto fede alle promesse. Promesse messe nero su bianco”. Ad affermarlo è l’amministratore del Parco SCCAC (un condominio con oltre 50 famiglie) che si trova a ridosso dell’Hotel “Nuova Serenella” e del CIAPI. “Ora che mancano poche ore al Natale” – prosegue Napolitano – tutti i residenti del Parco, ma anche quelli vicini, sono costretti a vivere in un’area degradata e stracolma di immondizia. Avevamo chiesto che i cassonetti della spazzatura (ben otto) fossero allocati in un altro luogo, così come sono ora rappresentano un pericolo per gli automobilisti ed i pedoni e sono un vero e proprio pugno nell’occhio per i turisti. Inoltre, l’area è piena di buche ed è diventata anche un’area di parcheggio super affollata, tanto che è diventato impossibile circolare”. Ci va giù duro l’amministratore del parco. Che i politici fossero persone poco inclini a mantenere le promesse fatte è un dato di fatto incontrovertibile. Nessuno sfugge a questa legge che paragona i politici ai “marinai”, famosi per le loro bugie. Anche il sindaco Angelo Antonio Pascariello e l’assessore al Corso Pubblico, Domenico Palumbo, sono rimasti impantanati nelle loro stesse promesse “da marinaio”. I residenti del parco Sccac da anni chiedono all’amministrazione comunale (tanto nella prima quanto nelle seconda consiliatura), di voler provvedere alla definitiva sistemazione dell’area antistante il condominio Sccac e l’hotel Serenella, con una progettazione che tenesse conto delle effettive esigenze della collettività più volte segnalate dall’amministratore del predetto condominio, Geom. Marcello Napolitano. Di tanto si rese interprete lo stesso primo cittadino, il quale, in data 13 marzo 2006, con nota prot. nr. 297/Gab., scrisse all’allora ed attuale assessore ai Lavori Pubblici, Ingegnere Giovanbattista Zampella, ed all’Ingegnere Capo del comune, ing. Paolo Vasta, affinché provvedessero a redigere un progetto di sistemazione dell’intera area, da anni in completo degrado. Il 2 ottobre del 2006, l’amministratore del parco Sccac scrive nuovamente al comune chiedendo l’adozione di sensi unici di marcia e posa in opera di dissuasori o paletti posizionati presso gli accessi pedonali del parco. Due giorni dopo, il 4 ottobre 2006, risponde testualmente l’assessore al Corso Pubblico, Domenico Palumbo: “…..nella programmazione strade è previsto entro l’anno (2006,ndr.) il rifacimento delle due Vie da Voi indicate. Appena si sarà provveduto al rifacimento del manto stradale sarà ns. cura al più presto adottare il senso unico di marcia e la fornitura e la posa in opera di quanto da Voi richiesto”. Promesse da marinaio, dicevamo. Infatti, da quella data ad oggi nulla è stato fatto. Le due strade e l’area antistante il parco sono ancora in forte degrado. I residenti sono molto infuriati con il sindaco e i due assessori, Zampella (molto contestato ultimamente) e Palumbo, che, come tutti i bravi politici che si rispettano, non raccontano sempre la verità.

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