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Carloni (Pd): Cirio, Campania non pu perdere marchio

Caivano - Ieri, giovedì 20 dicembre, la senatrice Anna Maria Carloni ha incontrato una delegazione dei lavoratori dell'azienda Conserve Italia che stanno attraversando l’ennesima crisi aziendale con il rischio concreto di una chiusura dell’attuale...

Ieri, giovedì 20 dicembre, la senatrice Anna Maria Carloni ha incontrato una delegazione dei lavoratori dell'azienda Conserve Italia che stanno attraversando l’ennesima crisi aziendale con il rischio concreto di una chiusura dell’attuale stabilimento in seguito alla cessione.
“ Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà ai lavoratori - ha dichiarato Anna Maria Carloni – ottenuto il tavolo istituzionale, occorre trovare una risposta concreta che consenta a Conserve Italia di rivedere la decisione relativa alla cessione del ramo d’azienda del sito di Caivano, scelta che danneggerebbe i lavoratori e farebbe scomparire per sempre dal territorio campano il marchio Cirio”.
A tal proposito – ha dichiarato la senatrice Carloni - ho presentato un’interrogazione al Ministro delle politiche Agricole De Castro per sapere se sia a conoscenza dei fatti e che tipo di iniziative ritenga opportuno assumere per garantire i livelli occupazionali e preservare sul territorio campano un marchio storico, simbolo della filiera agroalimentare della Regione. In particolare – ha continuato la senatrice del Pd – bisogna conoscere quali iniziative il Ministro intenda intraprendere di fronte alla posizione, assunta dal sindacato e dai lavoratori e condivisa dai livelli istituzionali locali, di netta contrarietà alla cessione dello stabilimento di Caivano; come intenda procedere per garantire i livelli occupazionali dello stabilimento, a fronte delle risorse pubbliche riconosciute a Conserve Italia per un piano di ristrutturazione annunciato e se non ritenga, infine, opportuno richiamare i vertici aziendali della Conserve Italia in un tavolo istituzionale per comprendere le reali intenzioni dell’azienda e per ottenere che si ritorni nel Consiglio di Amministrazione per rivedere la decisione di cedere il ramo d’azienda e quindi vendere il sito produttivo di Caivano.

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