Diodato (An) su Policlinico Universit Federico II

“Lo stop ai ricoveri ed il nuovo allarme chirurgico nel Policlinico dell’Università Federico II, scaturiti dalla dichiarazione di inagibilità per il blocco operatorio dell’edificio 5, conferma la necessità di aprire una discussione generale sulle condizioni in cui versa tale nosocomio. – inizia così la dichiarazione del consigliere regionale di Alleanza Nazionale Pietro Diodato, componente della commissione sanità, che prosegue - Il provvedimento, a quanto pare si è reso inevitabile, perché i risultati dei controlli effettuati dai carabinieri dei Nas e dai vigili sanitari dell’Asl Napoli 1 in quattro sale operatorie hanno evidenziato che gli ambienti chirurgici ispezionati sono contaminati, ribadendo quanto già acclarato circa la situazione di precarietà in cui versa il Policlinico universitario. Questa emergenza, in un periodo difficile come quello natalizio, lascia presagire ripercussioni negative sugli altri ospedali della zona collinare, la cui condizione non è sicuramente migliore, con l’aggravante del personale in ferie forzate.La chiusura forzata delle sale operatorie, al momento per 14 giorni, comporterà continui trasferimenti di degenti bisognosi di interventi tra un padiglione e l’altro alla ricerca di piastre operatorie alternative, con tutto quello che ne consegue in termini di rischio clinico per gli ammalati e di costi per la collettività. Mantiene quindi la sua attualità – conclude Diodato - la nostra proposta di delocalizzazione del Policlinico della Federico II nell’area giuglianese, adeguandone il progetto, per rispondere ad una concezione più moderna sia dell’assistenza che della missione universitaria.”