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Sabato, 27 Aprile 2024
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Cozzolino: massimo impegno per reindustrializzazione

Caserta - L’assessore regionale alle Attività produttive Andrea Cozzolino, nell’incontro di stasera con gli industriali di Caserta, ha assicurato il massimo impegno per la reindustralizzazione dell’area Asi. “Il primo passo è già stato fatto nei...

L’assessore regionale alle Attività produttive Andrea Cozzolino, nell’incontro di stasera con gli industriali di Caserta, ha assicurato il massimo impegno per la reindustralizzazione dell’area Asi. “Il primo passo è già stato fatto nei mesi scorsi – ha dichiarato - con la stipula di un protocollo d’intesa propedeutico alla stipula di un accordo di programma per la reindustrializzazione e il riassorbimento dei bacini di esubero dei punti di crisi più significativi dell’area di Marcianise e Santa Maria Capua Vetere, in particolare Ixfin e Finmek”. Un’area sulla quale già oggi si registra la manifestazione d’interesse di 16 aziende che consentono di prospettare uno scenario in cui siano garantiti i livelli occupazionali del Polo delle telecomunicazioni.
In merito all’ordinanza della protezione civile che ha stabilito l’abbattimento dei capi infetti per l’eradicazione della brucellosi dagli allevamenti, Cozzolino ha sottolineato poi che “non si tratta di un provvedimento punitivo per le aziende bensì di una misura che consentirà, con il dovuto accompagnamento economico, di riqualificare la filiera bufalina, di garantire i consumatori di prodotti tipici campani e di rilanciare con una immagine migliore i prodotti agroalimentari garantiti. Un settore di mercato in cui la Campania è leader”.
Infine, l’assessore si è soffermato sulla situazione economica della provincia casertana. “Caserta e la sua provincia – ha sottolineato Cozzolino - se analizziamo l’intero sessennio 2000-2006 mostra i migliori risultati in termini di crescita si riscontrano nella provincia di Caserta (2,1% medio annuo in termini reali), con un differenziale di crescita annuo rispetto alle altre aree del Mezzogiorno di oltre un punto percentuale. Analizzando congiuntamente i livelli del valore aggiunto pro-capite con le sue variazioni percentuali medie nel periodo 2000-2006, Caserta si colloca nella categoria delle province deboli ma con segnali positivi di crescita”.
La vitalità di Caserta è testimoniata anche dal livello di produttività più elevato (41.600 euro per addetto, valore pari al 92% del dato medio nazionale e superiore di oltre 8 punti percentuali rispetto alla media Mezzogiorno).
Caserta e Salerno si possono classificare tra le province “forti e in crescita” in quanto caratterizzate da livelli della produttività superiori a quelli della ripartizione di riferimento e tassi di crescita medi annui sostenuto rispetto alla stagnazione del Mezzogiorno
Sull’occupazione Caserta fa segnare nel 2006 un modesto incremento (+0,5%) che fa seguito alle flessioni del 2005, risultato dovuto ad una crescita dell’occupazione terziaria che ha compensato la contrazione delle costruzioni. Diverso è invece l’andamento dell’industria in senso stretto che risulta in forte crescita a Caserta (+12,1%).
Il punto di forza della provincia resta l’aerospazio mentre gli altri poli d’impresa aggreganti sono nel comprensorio commerciale di Marcianise (Tarì, Polo della Qualità, Oromare)
Quello della ricerca aerospaziale (Cira) , il Polo ferroviario (Firema), l’agroalimentare, l’energia (polo trasformatori elettrici di Marcianise-Pignataro), il turismo (Crowne Plaza e il Progetto di aeroporto internazionale).

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