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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Pascariello ricorre al Tar per il taglio trasferimenti

San Nicola la Strada - La giunta comunale di San Nicola la Strada, nel prendere atto che la Direzione Centrale della Finanza locale del Ministero dell’Interno lo scorso 13 novembre ha provveduto alla pubblicazione sul proprio sito internet dei...

La giunta comunale di San Nicola la Strada, nel prendere atto che la Direzione Centrale della Finanza locale del Ministero dell’Interno lo scorso 13 novembre ha provveduto alla pubblicazione sul proprio sito internet dei dati riguardanti il taglio ai contributi ordinari spettanti a ciascun Comune in attuazione del decreto legge n. 262 del 2 ottobre 2006 (c.d. Decreto Visco – Bersani), convertito nella legge n. 286 del 24 novembre 2006, che prevede che “i trasferimenti erariali in favore dei Comuni sono ridotti in misura pari al maggior gettito derivante, in relazione all’ICI, dalle disposizioni dei comuni secondo la modalità da stabilire con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze ” e della legge n. 127 del 3 agosto 2007 che per l’anno 2007 dispone che “i contributi a valere sul fondo ordinario spettanti ai Comuni sono ridotti in misura proporzionale alla maggior base imponibile per singolo ente comunicata al Ministero dell’Interno dall’Agenzia del territorio entro il 30 settembre 2007 e per un importo complessivo di euro 609,4 milioni di euro”, ritenendo che tale riduzione, in palese violazione di legge, è avvenuta non in misura proporzionale alla maggior base imponibile per singolo ente quantificata dall’Agenzia del territorio entro il 30/11, ma in misura proporzionale ai contributi ordinari concessi a ciascun Comune, sino alla concorrenza dell’importo complessivo indicato dalla suddetta norma, ha deliberato di impugnare tale atto e di proporre un ricorso al TAR, unitamente all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), organismo cui appartiene il Comune di San Nicola la Strada, che interverrà ad adiuvandum per tutti i Comuni partecipanti. L’Agenzia del territorio, infatti, in data 28 settembre, come riferito in Parlamento dal Governo lo scorso 21 novembre, ha inviato al Ministero dell’Interno una nota da cui risulta che il gettito stimato è di molto inferiore all’importo dei tagli effettuati. Tutto ciò è avvenuto indipendentemente dal coinvolgimento dei Comuni e dall’esame degli aspetti pratici della questione, poiché è tecnicamente più che probabile che dall’incremento della base imponibile non corrisponda un aumento di gettito ICI. Il sindaco Angelo Pascariello spiega che la giunta comunale ha deliberato di impugnare l’atto pubblicato sul sito internet del Ministero dell’Interno e di proporre ricorso avverso lo stesso poiché per l’Amministrazione Comunale da lui guidata, gli effetti di tale illegittimo comportamento possono quantificarsi in 150 mila euro di minor fondi ordinari, a fronte di una inconsistenza in termini di maggiori entrate ICI da rilassamento. Risultano, pertanto, palesi i profili di illegittimità dell’operato dell’Amministrazione Statale, che prevede per il 2007 un accertamento “convenzionale” quale maggior introito dell’ICI pari alla detrazione effettuata da ciascun ente, un’operazione contabile che è la dimostrazione dell’artificiosità del sistema e dello sviamento operato “ribaltando” sull’avanzo di amministrazione dei Comuni parte del debito statale. La norma statale appare in aperto contrasto con le regole e i principi di contabilità pubblica, e in particolare di quelle che regolano l’ordinamento finanziario e contabile, determinando la venuta meno dell’effettivo pareggio e dell’equilibrio di bilancio.

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