Carlo DAndrea (Udc), lancia lallarme droga

“Nel 2010 gli italiani che consumano cocaina potrebbero aumentare del 40% rispetto ad ora”. Ad affermarlo è il Presidente cittadino dell’Udc, Carlo D’Andrea, che sottolinea come tale previsione sia stata fatta da un approfondito studio a Milano. Secondo il PrevoLab, infatti, il numero dei consumatori di cocaina nel 2010 sarà compreso fra gli 800 mila e 1,1 milioni di individui. Per l'eroina è previsto un aumento tra il 10% e il 20%, soprattutto nella fascia dei giovani. Per la cannabis, la previsione è quella di “un forte aumento del numero di consumatori, dai 3,5 a circa 4,5 milioni”. Il mercato offrirà una sostanza “potenziata”, con un principio attivo sempre più alto (la concentrazione è fra il 18% e il 24%). Per Carlo D’Andrea il quadro é preoccupante, per i danni personali e sociali che il consumo di droga comporta. “Per evitare che si verifichino quegli aumenti occorrono politiche efficaci di prevenzione e di riabilitazione, ma soprattutto di prevenzione, su un complesso di sostanze, alcol compreso. Per fare ciò” – prosegue – “non è necessario modificare l'attuale normativa sulle dipendenze, la Fini-Giovanardi. Invece, qualche Ministro dell’attuale Governo pensa di liberalizzare la droga con tanto di stanze del buco, le famose “narcosale”. È questa la famosa prevenzione? La prevenzione in prima battuta” – conclude Carlo D’Andrea, da alcuni giorni riconfermato Presidente cittadino dell’Udc – “si fa con una radicale campagna d'informazione nel quale si mostra gli effetti DEVASTANTI della droga sul cervello umano. O no?”