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Presentato progetto per una stazione pi accogliente

Nola - E’ stato presentato ieri, lunedì 3 dicembre 2007, il progetto per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Nola, sulla linea Caserta - Salerno. Gli interventi saranno realizzati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ed...

E’ stato presentato ieri, lunedì 3 dicembre 2007, il progetto per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Nola, sulla linea Caserta - Salerno. Gli interventi saranno realizzati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ed interesseranno l’arca dell’ex scalo merci (3500 mq circa) oltre che il fabbricato viaggiatori. Il programma di restyling prevede la ristrutturazione dell’ex magazzino merci e la destinazione a nuova funzione dei locali che, una volta rinnovati, saranno utilizzati prevalentemente per attività commerciali. Inoltre, saranno interamente ristrutturate le facciate esterne della vecchia stazione, con l’apertura di due nuovi ingressi e l’ampliamento del marciapiede sulla piazza. Si completerà così la riqualificazione dello scalo ferroviario già avviata con la costruzione e l’apertura del vicino parcheggio di 140 posti auto, gestito da Metropark, società controllata da RFI, per favorire l’interscambio ferro/gomma. L’investimento previsto per la realizzazione del progetto è di complessivi 300.000 euro interamente finanziati da RFI, mentre la progettazione è stata redatta dalla società Centostazioni, sempre del Gruppo FS. Alla presentazione sono intervenuti il Sindaco Felice Napolitano e, per Rete Ferroviaria Italiana, l’ing. Modestino Ferraro.
“Queste azioni seguono di pochi mesi l’apertura del parcheggio delle Ferrovie dello Stato. Un chiaro segno della sintonia trovata con Rete Ferroviaria italiana per riqualificare un’intera area della nostra città”- ha spiegato il Sindaco Felice Napolitano
L’ing. Ferraro ha sottolineato che l’intervento “si inserisce nell’alveo della strategia di RFI di rinnovata attenzione verso la clientela ferroviaria e le città, attraverso la rifunzionalizzazione dei volumi ferroviari per trasformare le stazioni da “non luoghi” a nuoze piazze, urbane, moderni centri di aggregazione e di servizi”.

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