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Fischi e contestazioni alla Iervolino al Vomero

Napoli - “ Tutto sommato mi dispiace – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Una donna con un passato così illustre, con una tradizione familiare e personale da difendere a spada tratta, dover finire la propria...

“ Tutto sommato mi dispiace – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Una donna con un passato così illustre, con una tradizione familiare e personale da difendere a spada tratta, dover finire la propria carriera politica, a settant’anni suonati, accolta da una salva di fischi e da cori che l’invitano a gran voce a tornarsene a casa, così come è accaduto al Vomero. E pensare che, con il suo vitalizio da ex parlamentare di quasi 10mila euro al mese, potrebbe passare le giornate serenamente con figli e nipoti, invece che raccogliere insulti e contumelie dai tanti che palesemente non la vogliono più alla guida della Città “.

“ Le esprimo la mia solidarietà – continua Capodanno -. Ritengo che sia caduta in una trappola. Forse le avevano fatto intendere che avrebbe trovato il solito codazzo di corifei pronti ad applaudire ad ogni parola, ed invece l’hanno infilata direttamente nella fossa dei leoni dove l’hanno letteralmente sbranata“. D’altronde - ricorda Capodanno - quale fosse il clima al Vomero, certo non favorevole all’attuale guida dell’amministrazione comunale partenopea, lo aveva già “sentito” in occasione della manifestazione “ Grande Vomero “, quando un nutrito gruppo l’aveva fischiata appena salita sul palco ( foto allegata ), generando la sua sdegnata reazione “.
“ Tutto sommato, sabato le è stato consegnato solo il saldo – commenta Capodanno -. Si è portata a casa una bella “ letterina per Natale “ da parte dei rappresentanti della “Napoli bene”, prima a Chiaia e poi al Vomero, una lettera d’invito, una sorta di benservito “ Tornatene a casa “, c’è scritto e mi auguro che come regalo natalizio, lo faccia davvero, rassegnando le proprie dimissioni “.
“ E comunque – conclude Capodanno -, per ricordarglielo e per ricordarle i tanti problemi irrisolti di Napoli, dalla sicurezza a traffico, dall’immondizia alle strade maltenute, sabato 15 dicembre prossimo, alle 11,00 invitiamo tutti i napoletani a partecipare al corteo che si terrà nell’isola pedonale di via Scarlatti. Nel’occasione partirà anche una petizione popolare indirizzata al presidente della Repubblica Napolitano e al presidente del Consiglio, Romano Prodi, con la richiesta di commissariare i vertici di Regione, Provincia e Comune di Napoli, principali responsabili delle disastrose condizioni nelle quali versano il capoluogo partenopeo, la sua provincia e l’intera regione Campania “.

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