Verdi: Politica pu parlare a Commissione dAccesso

La Commissione d’accesso è un gruppo di funzionari dello Stato inviati dal Prefetto per verificare se nell’Ente siano state commesse illegittimità o atti collusivi con la criminalità organizzata. A distanza di 5 anni, sempre amministrazione di centrodestra, è ritornata nel nostro Comune. Il contesto è più complesso, non si tratta di un vigile esattore della camorra, o di una consigliera “dimessa”. Lo scenario sembra più articolato. Ma sono questioni di Magistratura. A noi interessano gli aspetti politico-amministrativi e le ricadute sulla Città. Rimane preferibile una scelta di dimissioni del Sindaco Conte, proprio per dividere le sorti del singolo amministratore da quelle delle Istituzioni e le eventuali conseguenze collettive (scioglimento? Commissariamento?). Ma non possiamo chiedere sensibilità istituzionale ad altri. Noi riteniamo di averne. Ciò che ci meraviglia, invece, è il troppo silenzio di una parte della politica sulle vicende odierne, diversamente dalla stampa e mass media nazionali! È necessario aprire una riflessione su 8 anni di amministrazione Conte – centrodestra, sulla gestione di Consorzi, appalti e servizi pubblici, licenze edilizie, gestione della macchina burocratica, assunzioni e cooperative. Ci sarà ancora una società politica e civile che ha voglia di partecipare? Noi, come da sempre, cercheremo di fare la nostra parte e per questo stiamo preparando una Memoria su alcune grosse questioni degli ultimi anni, da sottoporre alla Commissione d’Accesso. Perché? Per un conforto su legittimità e finalità di alcune scelte assunte in questi anni dalle amministrazioni Conte. E su questo lavoro cerchiamo il coinvolgimento e la partecipazione di chi ha l’animo e la mente libera e liberamente può parlare. Già nel 2002 sottoponemmo degli interrogativi all’allora Commissione, quelle lettere al Prefetto e le denunce alle Autorità più volte reiterate. Non avemmo grandi successi. Ed oggi è successo ciò che allora ci preoccupava. L’attuale Commissione d’Accesso, invece, è più “folta” in persone e professionalità. Vi è anche un componente già presente in quella precedente, nel segno di una continuità che può essere utile. Per tutto ciò, in quanto Partito, presente allora in Consiglio ed oggi nel paese, intendiamo dare tutta la collaborazione possibile ai funzionari del Prefetto Stasi, affinché il loro lavoro ridia alla Città di Mondragone, l’orgoglio di appartenenza e la Legalità che merita. E pertanto, a breve, consegneremo loro le preoccupazioni di una Politica che crede ancora nel benessere collettivo.