Pianificazione territoriale per aree a rischio

Il Comitato Locale per l’Educazione degli Adulti , sotto la guida dell’instancabile Prof. Marco Fusco, intensifica il lavoro di programmazione intrapreso negli ultimi mesi, passando ad una pianificazione territoriale collegata alle misure incentivanti per i Progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica. A Tal proposito lunedì 26 novembre alle ore 16,30 presso la Sala Consiliare della Comunità Montana del Matese è stato convocato un incontro a cui parteciperanno, il Presidente della Comunità Montana del Matese Prof. Pasquale Missere, i Dirigenti Scolastici delle Istituzioni di Primo e secondo grado di Alife, Piedimonte Matese e Alvignano, un rappresentante del Centro Servizi Ammnistrativi dell’Ufficio Scolastico regionale, un rappresentante del Centro per l’Impiego di Piedimonte Matese, Il coordinatore del Centro Territoriale Permanente, un rappresentante del Centro di Orientamento Professionale Regionale, un rappresentante del Centro di Formazione Professionale Regionale, i Sindaci dei Comuni dell’area Matesina. Come ci ha riferito il presidente Fusco, il Comitato Locale del Matese sta elaborando le linee guida per un “PattoTerritoriale del Matese” ai sensi di quanto stabilito dalla Regione Campania con l’approvazione del sistema integrato dell’EDA. In tale ottica, la riunione di lunedì riveste carattere di massima urgenza, atteso la scadenza per la presentazione dei progetti al prossimo 5 dicembre.
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania ha comunicato che destinatari delle misure incentivanti sono tutte le scuole della Regione Campania, anche in rete tra loro o consorziate con altri soggetti istituzionali per patti formativi integrati, purchè all’interno di uno stesso territorio di riferimento, che potranno presentare richieste di finanziamento entro e non oltre il 5 dicembre 2007.
“E’ un’occasione che non possiamo perdere, ha ribadito Fusco, la Rete che a fatica abbiamo costruito in queste occasioni deve entrare in funzione, come, del resto, negli ultimi tempi abbiamo fatto. Il mondo della scuola e tutti gli attori principali che operano nel delicato settore della istruzione, compresi gli Enti Territoriali, dovranno sempre più puntare sul sapere come fattore strategico di sviluppo locale.”