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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Taglialatela (An): 'Et imputabile, basta chiacchiere'

Napoli - «Anche il Ministro di Grazia e Giustizia Clemente Mastella si dice d’accordo sull’ipotesi di ridurre l’età imputabile, proposta che Alleanza Nazionale avanza già da molto tempo. Speriamo che non si tratti solo di chiacchiere da bar, ma...

«Anche il Ministro di Grazia e Giustizia Clemente Mastella si dice d’accordo sull’ipotesi di ridurre l’età imputabile, proposta che Alleanza Nazionale avanza già da molto tempo. Speriamo che non si tratti solo di chiacchiere da bar, ma che Mastella, in qualità di titolare del Ministero di Grazia e Giustizia, si assuma le proprie responsabilità e si faccia carico di avanzare una proposta concreta da sottoporre all’esame del Parlamento». La dichiarazione è del deputato Marcello Taglialatela, componente della commissione parlamentare Antimafia e responsabile dell’Ufficio Politiche per il Mezzogiorno di Alleanza Nazionale. Taglialatela spiega: «Valuteremo positivamente ogni eventuale proposta concreta di ridurre l’età imputabile, visto che come Alleanza Nazionale sollecitiamo da diverso tempo la necessità di aprire il dibattito per abbassare la soglia di imputabilità dei minori e porre arginare in questo modo sia al fenomeno delle baby-gang che dei giovanissimi che delinquono. Riteniamo necessario, inoltre, punire anche le famiglie poco responsabili. La legislazione vigente va adeguata ai tempi se si vuole realmente contrastare il dilagare della violenza dei minori, soprattutto nelle aree metropolitane». «Sul fenomeno dei minori che delinquono – prosegue l’esponente di An - serve una politica concreta e non le chiacchiere o la demagogia. I gravi episodi di aggressioni e violenze che si registrano nelle aree metropolitane, a cominciare da Napoli e provincia, continuano purtroppo a vedere i minorenni come i protagonisti principali. Il primo obiettivo è portare l’età imputabile sotto l’attuale soglia, ma è bene precisare che questo non deve necessariamente significare che i minori che si macchiano di reati vadano sbattuti in galera. Si tratta solo di un nuovo strumento per aggiornare il codice ed offrire ai cittadini più sicurezza. Per realtà difficili come l’area metropolitana di Napoli, ritengo che sia importante sperimentare anche la possibilità di punire i genitori dei minori che compiono gravi reati. Vi è bisogno di provvedimenti che responsabilizzino le famiglie: non sempre infatti la guida morale dei genitori è tale da tenere a bada i minori che invece trovano nell’affiliazione ad una baby-gang un punto di riferimento oltre che un modello di vita da seguire».

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