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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Nei parchi divieto di fumo a met

Napoli - “Solo improvvisazione e demagogia – tuona Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari, tra i primi a mettere in discussione il provvedimento che vieta il fumo nei parchi a Napoli, in presenza di gestanti e di...

“Solo improvvisazione e demagogia – tuona Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari, tra i primi a mettere in discussione il provvedimento che vieta il fumo nei parchi a Napoli, in presenza di gestanti e di bambini di età inferiore ai 12 anni -. E’ servito solo a fare uno scoop, probabilmente nel tentativo di rilanciare l’immagine di una città, che nelle cronache nazionali oramai è più nota per i perenni cumuli d’immondizia “. “ Ma dalla teoria alla pratica ne corre – afferma Capodanno -. Stamani abbiamo fatto interessanti scoperte sull’ordinanza entrata in vigore ieri. Dunque i parchi napoletani, a questo punto, sono divisi tra quelli di seria A, che non appartengono al Comune e che quindi non possono essere disciplinati da quest’ultimo con provvedimenti non concertati, e parchi di serie B, di proprietà comunale “. “ Tra i primi c’è, al Vomero, l’unico polmone di verde pubblico a disposizione degli abitanti del quartiere: la villa Floridiana. Qui il divieto di fumo non è stato apposto e mai lo sarà almeno che non lo disponga il Ministero competente. Infatti, benché la gestione del parco sia stata affidata di recente al Comune di Napoli, il parco è considerato un giardino storico annesso al museo Duca di Martina, e quindi fa capo alla Sovrintendenza. I custodi hanno ribadito che loro non hanno ricevuto alcuna disposizione circa la possibile applicazione dell’ordinanza comunale. Peraltro all’interno del parco, pur in presenza di mamme e bambini, si fumava tranquillamente ( foto allegata ). Sul cancello d’ingresso in via Cimarosa c’era solo un cartello che vietata la sosta,…con due autovetture parcheggiate in bella mostra davanti ( esempio di come a Napoli si rispettino e si facciano rispettare i divieti ), ben più inquinanti del fumo delle sigarette ( foto allegata ) “. “ Al parco comunale Mascagna, sempre sulla collina, che più che altro sono dei giardinetti, si verifica uno strano paradosso – continua Capodanno -. All’ingresso su via Pacio Bertini è stata apposta la targa che segnala il divieto di fumo ( foto allegata ) mentre all’ingresso su via Ruoppolo non c’è alcuna segnalazione dell’ordinanza in questione ( foto allegata ). Anche qui si continua a fumare tranquillamente, tanto nessuno controlla ( foto allegata ). Peraltro i fumatori potrebbero comunque addurre a loro scusante di essere entrati dall’ingresso su via Ruoppolo e di non essere stati portati a conoscenza del provvedimento “. “ A questo punto, se si vogliono evitate ulteriori brutte figure, oltre ad un contenzioso quasi certo, dal momento che esistono pure fondati dubbi sulla legittimità dell’ordinanza comunale, non resta altro, anche ai fini dell’autotutela, che valutare l’opportunità di revocarla. Peraltro l’ordinanza, così come è stata scritta, come tanti altri provvedimenti a Napoli quali quelli del divieto di fumo nei locali pubblici chiusi, dell’obbligo del casco, dell’obbligo della cintura di sicurezza, dell’obbligo di raccogliere gli escrementi dei cani, del deposito dei sacchetti nelle ore serali, sarà destinata solo a riempire i cassetti dell’amministrazione comunale, senza che vengano rispettati dai napoletani e senza che si possano mettere in campi i controlli necessari “.

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