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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Rivellini (An): 'Ivagate, iva al 4% grazie a noi'

Napoli - «Con una nota ai Direttori Generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere l’assessore regionale alla Sanità ha dato indicazione di applicare il regime Iva al 4% e non al 20% sui presidi farmaceutici. Ancora una volta l’opposizione...

«Con una nota ai Direttori Generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere l’assessore regionale alla Sanità ha dato indicazione di applicare il regime Iva al 4% e non al 20% sui presidi farmaceutici. Ancora una volta l’opposizione costruttiva di Alleanza Nazionale ha contribuito a sanare una situazione di irregolarità che si è determinata per l’assoluta incompetenza del centrosinistra a gestire la sanità in Campania».Lo rende noto il consigliere regionale di AN Enzo Rivellini, componente delle commissioni Sanità e Bilancio, che aggiunge: «Già da alcuni giorni ho chiesto sia all’assessorato alla Sanità che ai Direttori generali di avviare le procedure per il recupero delle somme pagate e non dovute sul regime Iva relativo ai presidi farmaceutici come le strisce per la misurazione della glicemia. I crediti Iva vengono prescritti dopo cinque anni e non si può ancora attendere se vi vuole recuperare le somme finora erroneamente pagate. Non a caso ho chiesto alla Corte dei Conti di verificare l’intera gestione contabile attuata in Campania relativamente all’Iva pagata negli ultimi anni sui presidi farmaceutici. Ogni giorno che passa rischia di causare un ulteriore danno economico al sistema sanitario regionale che ha finora scontato, per l’incompetenza di chi lo governa, un danno economico molto consistente e che purtroppo ritengo ammonti a milioni di euro. Con la nota ufficiale dell’assessorato, da oggi scatta la possibilità per i manager di essere condannati da un punto di vista contabile se non attivano ad horas le procedure per il recupero dell’Iva finora versata e non dovuta. Per questa ragione ho inviato una lettera-raccomandata sia all’assessore che ai Direttori Generali in modo da sollecitarli ad attivare il recupero di tutte le somme Iva finora erroneamente pagate sui presidi farmaceutici. Da oggi qualsiasi cittadino può denunciare alla Corte dei Conti anche per un solo giorno di ritardo i manager e la magistratura contabile potrà condannarli per il mancato recupero dell’Iva non dovuta. Auspico che l’accertamento della Corte dei Conti porti ad individuare i responsabili della pessima gestione del regime Iva sui presidi farmaceutici e che si attivino le procedure per sanare il danno prodotto a carico della regione Campania».

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