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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Caserma dei carabinieri con fondi comunali

Cardito - “Costi quel che costi, la caserma dei Carabinieri a Cardito si farà” questo l’indirizzo deliberato l’altra sera in consiglio comunale. “Stiamo attivando tutti i canali per costruire la caserma senza gravare sul bilancio dell’Ente, ma in...

“Costi quel che costi, la caserma dei Carabinieri a Cardito si farà” questo l’indirizzo deliberato l’altra sera in consiglio comunale. “Stiamo attivando tutti i canali per costruire la caserma senza gravare sul bilancio dell’Ente, ma in ogni caso, anche se dovessimo mettere mano alle casse comunali, la struttura per dotare di militari un paese (forse l’unico nell’hinterland) che ha solo una dozzina di Vigili Urbani, sarà costruita lo stesso”. Un forte segnale da parte del civico consesso che nell’ultima seduta ha discusso a lungo in tal senso, arrivando a stabilire, su proposta del consigliere Sossio Barra, suffragata dal Sindaco Giuseppe Barra e da tutta la maggioranza che lo sostinene, che, quand’anche i già avviati contatti sovracomunali dovessero risolversi in una bolla di sapone, la caserma da costruire nel lotto vuoto della zona Slai, sarà in ogni caso edificata, diventando patrimonio del Comune di Cardito e che, a medio termine diventerà anche una risorsa per ciò che concerne le entrate per, eventualmente, recuperare i costi. Oltre, ovviamente al grande valore in termini di sicurezza del territorio che apporterebbe da subito. Ma questo è pacifico. Meno pacifica la discussione sulla questione legata al bilancio, definita da alcuni giornali e da alcuni consiglieri di opposizione, vicina al dissesto. Dalla disquisizione del Sindaco, che ha tenuto per se la delega al bilancio, si è fatta luce sulla vicenda, risultando il Comune in uno stato di anticipazione di cassa notevole, ma in credito con Stato (trasferimenti agli Enti Locali) e contribuenti (pagamento da parte dei cittadini della Tarsu, dell’acquedotto e quant’altro). Ci sono stati lunghi chiarimenti tra gli esponenti delle opposizioni, in particolare da parte del consigliere eletto nella coalizione alternativa di centrosinistra. L’ultimo punto, quello inerente al nuovo statuto di Città del Fare, sarà discusso nel prossimo consiglio comunale, che si svolgerà con ogni probabilità la prossima settimana in cui si discuterà, anche della questione legata alla sospensione del servizio mensa.

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