Ronghi e Viespoli su Associazione Progetto Popolare

“Con l’iniziativa di venerdì prossimo , l’Associazione “Progetto Popolare”, intende dar vita ad una sorta di laboratorio per l’elaborazione di idee, progetti e proposte per la Campania, da porre a dispozione dell’intera Cdl”. Assicura, il Consigliere Regionale di Alleanza nazionale e Vicepresidente del Consiglio Regionale, Salvatore Ronghi, che dell’incontro-dibattito “Welfare e Mezzogiorno. Soggetti e territori della marginalità” , in programma per venerdi 9 novembre, a Napoli presso l’Hotel Ramada, via Galileo Ferraris, rappresenta, insieme al sen. Pasquale Viespoli, uno degli ideatori. Il via al dibattito, che sarà moderato dal Direttore del Tg3 Campania, Massimo Milone, è fissato per le ore 17,30. E sarà proprio Ronghi ad aprire ai lavori, mentre ad introdurre la discussione sarà, Pasquale Visespoli, componente della Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato. Numeroso e di spessore l’elenco dei partecipanti. Si alterneranno, infatti, ai microfoni: l’europarlamentare Roberta Angelilli, il presidente della Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato, Tiziano Treà, il componente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, Adriano Musi, il Segretario Generale dell’Ugl, Renata Polverini, il Presidentre dell’Unione Industriali di Napoli, Giovanni Lettieri, ed il Rettore dell’Università di Napoli, Guido Trombetti. “Progetto Popolare – continua Ronghi - vuole rappresentare il collante per l’aggregazione di tutti i ceti sociali, finalizzato alla definizione, migliore possibile, da contrapporre al centrosinistra campano. Risolvere la questione del Welfare, rappresenta, per questa regione, il passaggio obbligato per la soluzione di una problematica che ne rappresenta la punta di tutti i disagi”. “Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti, ed a chiacchiere sembra esserlo, anche se dai fatti di questo governo sembra essere il contrario, che il nodo sciogliere per la ripresa del Paese nella sua interezza è rappresentato dal Mezzogiorno”, sottolinea, a sua volta, il senatore Viespoli che, subito dopo, aggiunge “per il cui rilancio, occorre innanzitutto, definire un welfare capace di aggregare fra loro ceti e soggetti sociali, al fine di cancellare o, quanto meno, limitare al minimo i territori ed i limiti della marginalità. Ed è quello che ci prefiggiamo di realizzare con il convegno di venerdì prossimo, ma anche con il lavoro di elaborazione cui ci dedicheremo a partire dal giorno dopo, sulla scorta delle risultanze del dibattito che vi si svolgerà”.