Ventre a Roma contro i provvedimenti della finanziaria

A Roma a manifestare mercoledì contro uno dei provvedimenti della finanziaria c’era anche la delegazione guidata dall’On. Riccardo Ventre e dal presidente della Comunità Montana Monte Maggiore Dott. Raffaele De Marco. Oggetto dell’incontro era la tutela della montagna e quindi delle comunità montane che la presidiano. Infatti la legge finanziaria prevede consistenti tagli nel numero di detti enti cosa che comporta, inevitabilmente, la perdita di tutto quanto di buono è stato fino ad ora fatto da tali istituzioni che, a stretto contatto con i territori montani, tutelano l’ambiente e i valori spesso dimenticati dal “centro”. Il corteo, partito da P.zza della Repubblica ha attraversato il centro della capitale per raggiungere poi P.zza Venezia. Con l’On. Ventre ed il presidente Raffaele De Marco, tanti sindaci ed amministratori dei paesi dell’alto casertano. Secondo la finanziaria, che il governo si appresta ad approvare, il numero delle comunità montane subirà un drastico calo. Ma ciò che si rischia è l’emarginazione ancora più netta di tanti piccoli centri. Le comunità montane furono create per provvedere a soddisfare bisogni delle aree più deboli ed emarginate del territorio italiano. Nella gran parte dei casi vi hanno provveduto in maniera egregia curando la forestazione, la tutela dell’ambiente, creando occupazione e, soprattutto, facendo sì che le tradizioni, gli usi, i costumi di piccoli centri e di piccole aggregazioni, che altrimenti sarebbero scomparse, continuassero ad essere. Ingiustamente confuse nel disfavore derivante dai costi della politica sono state, con molta superficialità, dall’attuale governo messe all’indice. Eppure la maggioranza comprende ambientalisti e gruppi politici che si dicono tutori delle fasce più deboli e che quindi avrebbero l’obbligo morale e politico di tutelare queste ultime. Niente di tutto ciò. A Roma, con forza, l’UNCEM, Unione Nazionale Comuni Enti Montani, di cui l’On. Ventre è consigliere nazionale, migliaia di sindaci, amministratori pubblici, sindacalisti, associazioni ambientalistiche, hanno esposto le ragioni della montagna e la necessità di tutela dell’attuale assetto. L’On. Ventre ha preannunciato un convegno da tenersi in Campania tra forze politiche di maggioranza e minoranza e studiosi del settore per fornire al governo ed al parlamento ulteriori elementi utili di valutazione affinché un’altra rapina ai danni delle aree deboli non venga posta in essere da questo governo e da questa maggioranza.