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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Bove (Prc) su manifestazione di Sabato a Roma

Caserta - "Roba da non crederci. E davvero non ci abbiamo creduto fino a quando Piazza San Giovanni non si è riempita come un uovo. Ma già alla partenza a Caserta: per la prima volta nella nostra storia ben 11 pullman e decine e decine di...

"Roba da non crederci. E davvero non ci abbiamo creduto fino a quando Piazza San Giovanni non si è riempita come un uovo. Ma già alla partenza a Caserta: per la prima volta nella nostra storia ben 11 pullman e decine e decine di automobili che hanno raggiunto Roma nel pomeriggio.E non è vero che in piazza a Roma c'erano solo quelli di Rifondazione e dei Comunisti Italiani. Non foss'altro perché è matematicamente impossibile: questi due partiti messi insieme in tutta Italia non hanno più di 150 mila iscritti e in piazza ci sarà stato il 30, 40 forse anche il 50% degli iscritti. Dunque al massimo 75.000 persone. Gli altri 925 mila erano senza tessera. I partiti sono una parte, certo importantissima, ma solo una parte di questo popolo che chiede di fare una grande sinistra.Il milione di persone a Roma chiude simbolicamente un mese denso di politica, in cui se c'è stato un filo rosso comune è stata sicuramente la voglia di partecipazione delle masse popolari: l'8 settembre a Bologna, il referendum sull'welfare ed anche le stesse primarie, benché distorte dal plebiscitarismo e dagli scontri personali dentro il PD, hanno manifestato questa dimensione di massa. C'è stata però una invadenza fastidiosa del PD che abbiamo dovuto rintuzzare, purtroppo anche con provvedimenti disciplinari di sospensione per quegli iscritti, dirigenti e non, che hanno sostenuto direttamente o indirettamente qualche candidato delle primarie. Lo abbiamo fatto non per punire, ma per scongiurare tentativi di speculare tra di noi e di confondere le idee al popolo della sinistra, al quale dovremo dedicare più attenzione e spiegare bene che il PD non è l'Unione. Adesso, dopo questa manifestazione, lo possiamo fare ancora più facilmente. Il 20 ottobre rappresenta una architrave per avviare una inversione di tendenza e accelerare sul terreno dell'unità della sinistra. A Caserta abbiamo cominciato bene, con la costituzione del coordinamento provinciale del LA SINISTRA e con la festa provinciale unitaria tenuta tra l'11 ed il 14 ottobre. Ma non dobbiamo fermarci qui. Entro Natale proveremo a trovare una sede provinciale comune, ad organizzare una grande assemblea degli attivisti e dei simpatizzanti della sinistra e ad istituire un coordinamento permanente dei rappresentanti istituzionali. Ma soprattutto si è deciso di andare ad una verifica politica e programmatica alla Provincia: sui rifiuti, sugli assetti territoriali, sui servizi pubblici, sapendo che siamo in una fase nuova e dunque tutto, ma proprio tutto, è in discussione".

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