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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Hanno giurato i 1300 volontari dell'esercito

Capua - Giovedì 18 ottobre, presso il Raggruppamento Unità Addestrative in Capua, 1300 giovani Volontari del 17° Reggimento “Acqui” e del 47° Reggimento “Ferrara” hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana. Presenti alla cerimonia il...

Giovedì 18 ottobre, presso il Raggruppamento Unità Addestrative in Capua, 1300 giovani Volontari del 17° Reggimento “Acqui” e del 47° Reggimento “Ferrara” hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana.
Presenti alla cerimonia il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Onorevole Marco Verzaschi, il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Fabrizio Castagnetti, il comandante delle scuole dell’Esercito, generale di corpo d’armata Dello Monaco e numerose Autorità militari, civili e religiose della città di Capua.
Nel rivolgersi ai soldati l’Onorevole Verzaschi ha ricordato che “L’Esercito italiano con visione innovativa e lungimirante ha raggiunto traguardi tecnologici che lo fanno evolvere verso un complesso moderno ed efficiente”. Questo, ha proseguito il Sottosegretario, “è il nuovo Esercito che, come noto alla stragrande maggioranza degli italiani, sta riscotendo lusinghieri riconoscimenti. l’Esercito è stato ed è anche un prezioso capitale umano, un immenso serbatoio di risorse scientifiche e tecnologiche, una grande fucina di valori sociali e culturali”.
Numerosi fra il pubblico presente anche i familiari dei soldati. Proprio alle famiglie dei militari il generale Castagnetti nel suo discorso ufficiale ha svelato che “lettere più belle che ricevo sono quelle delle famiglie dei nostri bravi soldati: lettere commoventi e piene d’orgoglio anche da parte di genitori o spose che hanno visto il loro giovane figlio o marito sacrificare la vita per aiutare popolazioni ben più sfortunate della nostra, lontano dalla Patria”.
I milletrecento Volontari in Ferma Prefissata sono entrati nell’Esercito a fine settembre 2007 e concluderanno il ciclo formativo di base tra dieci settimane. Successivamente, a seconda dell’incarico, proseguiranno la formazione militare presso le scuole di specializzazione dell’Esercito per giungere finalmente ai reparti d’impiego.
Il raggruppamento unità addestrative coordina le attività dei reggimenti addestrativi sul territorio nazionale, costituendo un polo d’eccellenza nel settore didattico-addestrativo della Forza Armata: la formazione del volontario, infatti, rappresenta una parte importante del processo di professionalizzazione dell’Esercito Italiano.
Al termine della ferma, ai volontari si aprono interessanti prospettive d’impiego: la possibilità di proseguire la propria crescita professionale nell’Esercito o nelle altre Forze Armate, oppure accedere, tramite concorso, alle carriere nelle Forze di Polizia, nel Corpo Forestale dello Stato e nel Corpo della Croce Rossa Italiana.

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